Corriere dello Sport: “«Dai Palermo così si va in A». Jajalo si racconta: «Il tecnico mi dà tanta fiducia, sono in debito con lui. Il più forte? Trajkovski»”
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta l’intervento di ieri in conferenza stampa del centrocampista rosanero Mato Jajalo: “Consuma la sua rivincita a modo suo e cioè con quelle caratteristiche, di leader e uomo squadra, tutto casa e lavoro, che hanno fatto urlare a Tedino: «Mato è uomo con la U maiuscola». Jajalo lancia la sfida: «Il primo obiettivo è tornare in A …». Chiaro il significato: dopo i sassolini, anzi le pietre, togliamoci il dente con la promozione e il riscatto da un’annata disastrosa. E’ il suo giorno, quello della rivalsa contro chi l’ha denigrato e offeso per mesi. Atteso, cullato, esploso ad Avellino.
METAMORFOSI. Con la migliore prestazione in rosa. In novanta minuti, il brutto anatroccolo, tormentato e beccato in continuazione, è diventato il cigno che ha guidato il Palermo alla vittoria, tutt’altro che scontata, e che ora si ripropone come punto di riferimento per la promozione. Con la benedizione di Tedino, di Zamparini e dei compagni. Tedino: «Nessuna sorpresa, è un ragazzo meraviglioso, testa sulle spalle, sempre al servizio del collettivo». Zamparini: «Come dice Tedino, Jajalo è un uomo vero e mi dispiace quando c’è gente che si accanisce contro alcuni giocatori senza pensare che invece la squadra va trattata con amore».
JAJALO RIPARTE DA JAJALO. Dalle sue certezze, da Palermo, da un contratto che scade nel 2019, a trentuno anni compiuti, che gestisce personalmente e «che in questo momento è il mio ultimo pensiero». Mato raramente mostra emozioni. In pubblico mai. Non segue i social, non gli importa quello che gli altri pubblicano online. Senza il pallone sarebbe diventato elettricista. E sabato ha iluminato il Palermo. «Non ho mai passato periodi di sconforto, ognuno sui social può scrivere ciò che vuole, anche cose non giuste, non mi preoccupo. Gli insulti? La notte dormo tranquillo. Non sono uno che tiene la testa bassa e si piange addosso. Se cado mi rialzo e cerco di dare il massimo. Certo, una vittoria e una bella prestazione aiutano a farti girare pagina». Su Tedino e Zamparini: «Io uomo vero? Li ringrazio. È un piacere sentire un po’di complimenti, abbiamo fatto solo il nostro e avuto l’atteggiamento giusto per reagire. Con Tedino, 5 mesi di ottimo lavoro. Ci siamo conosciuti e capiti. È vero, mi dà tanta fi ducia e questo è decisivo. Dobbiamo restituirgli quanto seminato». Dai polacchi a Trajkovski che per Jajalo doveva essere la sorpresa della stagione. «Faccio i complimenti a ragazzi come Murawski, Szyminski e Dawidowicz. Trajkovski? E’ il più forte di tutti, però deve dare di più. Rinforzi? Chi arriva è il benvenuto». Futuro? «Sono felice di stare a Palermo. E al di là delle voci, siamo sereni e crediamo nella società».
L’AMICO. Sabato il Venezia, il derby di Zamparini che si aspetta dal Palermo «una serie di vittorie per prendere il largo e ipotecare la stagione». Jajalo rivede un amico: Andelkovic. Ecco il suo messaggio: «Ti aspettiamo… Mi farà piacere rivederlo, è un giocatore di esperienza e il Venezia ha la nostra ambizione. Ma vogliamo vincere».
CHOCHEV. Intervento chirurgico per Ivaylo Chochev, oggi alle 14 nella clinica San Gaudenzio di Novara ad opera del dott. Battistella. Il centrocampista ad Avellino si era procurato la lesione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro. Domani verrà dimesso e comincerà l’attività di fi sioterapia con lo staff medico del Palermo. Previsto uno stop di una ventina di giorni“.