“L’abilità di Daniele Faggiano è quella di scovare giocatori sconosciuti e di offrire loro una possibilità. Finora da ds ha lavorato quasi sempre sulle motivazioni dei calciatori da acquistare, moltiplicandole il valore e il rendimento. A Trapani ha portato Citro che languiva in serie D. Coronado che giocava a Maltae Petkovic che fino a gennaio stava fuori nell’Entella. […]. La sua escalation come dirigente nasce all’ombra di Giorgio Perinetti con cui ha collaborato prima a Bari, poi a Siena, fino alla responsabilità diretta coi granata del Trapani. Ed è singolare che nel Palermo, da dove Perinetti andò via dopo una promozione e con più di una frizione con Zamparini, ci siano adesso i discepoli, Baccin al settore giovanile ed ora Faggiano come ds”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.