“Noi ci mettiamo il cuore: è lo slogan coniato dalla clinica cardiologica Montevergine, eccellenza sanitaria irpina, che ha fatto imprimere sulle magliette dell’Avellino il proprio logo e quella frase che riporta il pensiero più volte espresso da Novellino. «E’ quanto sostengo da tempo: ci vuole “cazzimma” però è più elegante dire cuore. In questa partita dovremo metterne più che in qualsiasi altra perché il Palermo viene qui per vincere. Combattere ad armi pari è impossibile, loro vantano una rosa che, economicamente e qualitativamente, vale tantissimo ma il campo, spesso, riesce a fornire risposte molto diverse rispetto a quelle contenute nei bilanci e nei curriculum», sostiene il tecnico dell’Avellino reduce da una recente e breve esperienza alla guida del Palermo. «Solo quattro partite di cui tre perse, sono stato uno dei sette allenatori alternatisi alla guida di quel Palermo. Un pareggio l’ho fatto, però», sorride Novellino che preferisce andare indietro nel tempo. «Sempre con Zamparini ha vissuto, invece, un’esperienza bellissima ai tempi del Venezia, soddisfazioni enormi. Eppure ero sempre con la valigia pronta: con lui c’è poco da stare tranquilli. Il mestiere di allenatore è precario ma con Zamparini è a giornate. E’ una splendida persona, spontanea, leale, sa tenere rapporti con tutti e dire sempre ciò che pensa. Sicuramente ha chiesto ai suoi giocatori di vincere contro di noi. Pure noi puntiamo allo stesso risultato: chi ha da perdere è il Palermo. Per noi è una partita importante, sono convinto che la mia squadra carica giocherà con il cuore e con tanto carattere. La cattiveria agonistica è l’unica arma, quando c’è il divario tecnico, e io la pretendo» ROSANERO. Il Palermo viene dalla sconfitta casalinga contro il Cittadella. «Risultato giusto perché il Cittadella è una signora squadra. I giocatori del Palermo avranno ancora più rabbia in corpo, dopo quel risultato, ma i miei non saranno da meno perché a Frosinone dovevamo vincere e siamo tornati con un punto soltanto e un Lasik in meno», sottolinea Novellino riferendosi al suo giocatore per il quale, in seguito alla frattura di tibia e persone, la stagione è finita. INDISPONIBILI. Lasik s’è aggiunto alla lunga lista degli infortunati ed indisponibili. «Ho perso il conto, ormai, ma la rosa dell’Avellino è composta solo da titolari, ho ancora ampia possibilità di scelta», conclude senza piangersi addosso. Ardemagni è stato colpito da influenza, Migliorini s’è bloccato durante l’allenamento di rifinitura e Novellino dovrà, dunque, rivedere i suoi piani dopo avere provato lo schieramento anti-Palermo per quasi tutta la settimana. «Non mi piace sentire parlare di emergenza, non cerchiamo alibi», sostiene l’allenatore leggendo la lista degli infortunati: Gavazzi, Lasik, Morosini, Pecorini e Rizzato ai quali si aggiunge lo squalificato Di Tacchio. «Su questi so di non potere contare ma a ciascuno dei disponibili chiederò di mettere cuore e personalità, vedremo chi saprà garantirmi queste caratteristiche attraverso cui potremo fare una sorpresa al Palermo». Con tanti saluti al suo amico Zamparini”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.