“Di musi lungi e mugugni se ne vedono e se ne sentono tanti. Quello che si è appena concluso non è stato un calciomercato entusiasmante, per nessuno. Pochi affari ed i più grossi sono stati fatti i primi giorni, poi poco, molto poco e nel finale nessun botto, né per il Crotone né per le altre. È stato un mercato praticamente fermo, immaginarsi le difficoltà che ha potuto incontrare una piccola società come il Crotone alla sua prima esperienza in Serie A e con una classifica difficile, anche se non rispecchia fedelmente quanto fatto in campo dalla squadra. Sono stati tanti i viaggi alla volta di Milano da parte del direttore sportivo Peppe Ursino, del club manager Raffaele Vrenna e l’amministratore delegato Gianni Vrenna, ma alcune di queste trasferte sono state fatte a vuoto. Specie per l’attaccante sono stati contattati tanti calciatori come Cerci, Maxi Lopez, Cassano, Kean, Ganz, Nenè, Ciano, Maniero, Ninkovic e Gakpé, oltre a Budimir. Proprio l’amministratore delegato racconta a cuore aperto come sono andate le cose e qualche retroscena: «È stato tutto molto difficile, non ci aspettavamo tutte queste complicazioni. Sono arrivati tanti rifiuti, la classifica e la posizione geografica non ci hanno aiutato. È stato fatto di tutto per portare calciatori a Crotone abbiamo però ricevuto tanti no che hanno fatto male come pugnalate. Abbiamo acquistato però Andrej Kotnik, del quale si dice un gran bene, lo abbiamo preso in prestito con diritto di riscatto a dimostrazione che nel ragazzo ci crediamo. È stata la sessione di mercato più difficile da quando siamo nel calcio. Sono arrivati rifiuti anche dalla B. Sono piovute tante critiche e voti negativi sul mercato ed è giusto che ci siano, ma sarebbe giusto criticare dopo aver visto il lavoro e la volontà messe». Spera di ritrovare in casa propria il vero colpo di mercato: «Scommetto tutto su Tonev, ha finito con le terapie e ha ripreso ad allenarsi». Il Crotone esce da questo mercato praticamente uguale a prima: «Crediamo molto nel nostro gruppo. Crediamo in quegli uomini veri che hanno dimostrato di tenere alla causa. Altri come Palladino sono voluti andare via, lo avremmo voluto tenere, ma rischiavamo di avere un calciatore scontento». Bisogna però guardare avanti e Vrenna dice: «Già contro il Palermo dimostreremo di crederci e voler conquistare la salvezza. Faremo di tutto per restare in Serie A non abbiamo nessuna intenzione di mollare». Se salvezza sarà grossa parte del meritò andrà all’Ezio Scida perché il Crotone sta costruendo l’impresa fra le mura amiche: «Lo Scida deve darci una mano, posso capire la delusione, ma abbiamo bisogno di tutto il calore e della spinta dei nostri tifosi».
Cominciato il conto alla rovescia per la partita più attesa da un anno a questa parte. Mercoledì prossimo a Crotone arrivano i campioni d’Italia della Juventus (recupero dell’ultima di andata). La febbre sta salendo vertiginosamente. Ieri è iniziata la vendita dei tagliandi ed il botteghino è stato preso letteralmente d’assalto. I biglietti a disposizione sono praticamente volati via e se non sono andati esauriti è semplicemente perché non c’è stato il tempo materiale per poter soddisfare tutte le richieste prima della chiusura. Stessa cosa per il sito di rivendita on line che per diverse ore non ha funzionato al meglio. Sono stati infatti tantissimi i tifosi che ci hanno provato per tutto il pomeriggio, ma senza fortuna. Probabilmente i tantissimi accessi quasi contemporanei hanno intasato il sistema. Non è altro che solo il primo giorno di una lunga settimana di passione nella quale la città darà il meglio di sé e mostrerà la sua parte migliore.”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.