L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” dedica un articolo al centrale palermitano Roberto Crivello. Il difensore rosanero è l’unico calciatore della rosa ad essere sempre stato in campo in tutte le 11 partite sin qui disputate dal Palermo – scrive il quotidiano – le 10 di campionato e quella di Coppa Italia, persa ai rigori col Biancavilla. Il primato è condiviso con Doda, anch’egli presente in campo senza mai essere sostituito, ma a differenza del centrale non ha giocato il primo tempo in Coppa Italia. 990 minuti di filato, che vanno ben oltre i 1000 con i vari recuperi. Dominante nel ruolo di centrale – prosegue il quotidiano -, che pure non sarebbe il suo naturale, determinato nel voler regalare un sogno alla sua città, e con quella maglia che da ragazzo sognava ma non aveva mai indossato. A “svezzarlo” fu infatti la Parmonval, piccola società di Mondello, e da lì Roberto arrivò direttamente alla Juventus. Crivello è un giocatore che potrebbe stare tranquillamente due categorie sopra, ma al solo richiamo di Palermo, il “trattore”, come ama chiamarlo anche il presidente Mirri, non si è fatto problemi ed è sceso in serie D. Da terzino a sinistra sarebbe già una sicurezza – si legge – ma la società ha valutato che era più importante formare una cerniere centrale solida e impenetrabile e dunque insieme a Lancini ha formato una coppia forte fisicamente, “cattiva” quando serve e abituate alle battaglie anche in B. In difesa, dopo l’infortunio di Accardi, le uniche alternative sono i giovanissimi Peretti e Marong, finchè ne avrà, Crivello rimarrà al suo posto per tornare insieme al suo Palermo nelle categorie che gli competono.