L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul cambio in panchina della Cremonese.
La Cremonese ha deciso di esonerare Giovanni Stroppa dopo un inizio di stagione deludente, segnato da risultati altalenanti e prestazioni poco convincenti. La decisione era nell’aria già dopo la sconfitta nel derby contro il Brescia e il pareggio con il Bari, che ha visto i tifosi esprimere il loro malcontento. L’esonero di Stroppa è stato determinato da diverse ragioni, tra cui la sua insistenza su alcune scelte tattiche, il mancato adattamento al modulo di gioco e le difficoltà nei rapporti con alcuni giocatori. Inoltre, la squadra si trova al 7º posto con 11 punti in 8 partite, ben al di sotto delle aspettative della società, che puntava a una promozione mancata anche lo scorso anno.
Per la successione, Eugenio Corini sembra essere il principale candidato. Il tecnico, reduce dall’esperienza con il Palermo, è stato visto più volte allo stadio Zini, alimentando le voci di un possibile accordo. Corini ha già vinto la Serie B con il Brescia nella stagione 2018-2019 e potrebbe essere l’uomo giusto per guidare la Cremonese in questo momento delicato. Il suo 4-3-3 potrebbe valorizzare giocatori chiave come Vandeputte, finora poco utilizzato nel sistema di Stroppa.
Oltre a Corini, altri nomi sono stati accostati alla panchina della Cremonese, tra cui Aurelio Andreazzoli, Alberto Aquilani, Davide Ballardini, Roberto Venturato e Fabrizio Castori, ma sembra che Corini sia in pole position. Nel frattempo, la squadra riprenderà oggi gli allenamenti sotto la guida del nuovo tecnico, in preparazione della trasferta contro la Juve Stabia.