Corriere dello Sport: “Crash test al “Vigorito”. Cannavaro punta Corini”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Benevento e Palermo.
Ci pensa, eccome, alla settimana piena: tre partite in 7 giorni e il turno infrasettimanale, roba da muscoli tirati a lucido. Per questo gli chiedono se proverà a gestire le forze dei suoi, ma Cannavaro non cade nel tranello, la sfida col Palermo è troppo importante per rivolgere l’attenzione ad altro. «Il Palermo è in difficoltà come lo siamo noi: questa è una finale e una finale non si gioca, si vince». Soprattutto perché la classifica è sempre più corta: bisogna scappare dalla zona che scotta. Ma il Benevento stenta in casa e il Palermo in trasferta non va.
«Dobbiamo avere l’arroganza di osare un po’ di più – ammicca Cannavaro – ma vedo la squadra in crescita». Corini prova a dispensare tranquillità dopo due ko: «Ci hanno fatto male perché avevamo creato le premesse per fare bene. Ma non ci deprimiamo».
SCELTE. Cannavaro sfoglia la margherita: Schiattarella si è allenato poco in settimana, ha recuperato Tello, porta in panchina Simy. Ma l’undici iniziale è da decidere. E pure il sistema di gioco: «Se uno è concentrato e attento, farà bene con qualsiasi sistema – taglia corto l’ex campione del mondo – In tanti devono recuperare la condizione, ma voglio coinvolgere tutti, spero di poter dare un minuti anche a Simy. L’emergenza non è finita, anche se abbiamo posto le basi per uscirne. La speranza è che alla sosta siano tutti recuperati (anche Ciano e Veselj ndc)». Corini deve fare ancora a meno di Saric ed è in apprensione per Gomes (gastroenterite): «Ma la rifinitura l’ha fatta con gli altri e dovrebbe esserci – dice il tecnico – così come Vido. Sarà una partita impegnativa, il Benevento è stato costruito per un torneo importante ed è in ripresa». Giudizio positivo ricambiato da parte di Cannavaro: «Il Palermo non rinuncia mai a giocare, si vede che ha un allenatore di esperienza. Squadra viva».
DUBBI. L’impressione è che non rinuncerà alla difesa a tre e che davanti partirà ancora con La Gumina-Farias. Per il primo sarà una partita speciale, lui che a Palermo c’è nato: «Sarà emozionato – dice Cannavaro – ma ora gioca per il Benevento e deve fare gol per noi. Forte? Dà l’anima in allenamento. Gli manca il gol, capita ogni tanto». Corini confida negli esterni: «Di Mariano e Valente stanno facendo bene. Stulac e Gomes insieme? Ci abbiamo lavorato». L’ultimo pensiero di Cannavaro è per il mondiale: «Non sono sorpreso, il calcio è cresciuto ovunque. E io in Asia non ero in vacanza… ».
SPALTI. Sugli spalti difficile che ci possa essere il pienone: poche decine i tagliandi venduti ai tifosi siciliani, anche perché ai residenti a Palermo è stata vietata la trasferta dopo i fatti di Cosenza.