SERIE B

Corriere dello Sport: “Cosenza, il Coni respinge ricorso Il -4 è intoccabile”

Niente sconti e nemmeno la cancellazione del -4 in classifica per il Cosenza, una possibilità che, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, era quasi impossibile sin dall’inizio della vicenda. Il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni ha confermato le sanzioni inflitte dal Tribunale Federale Nazionale e dalla Corte d’Appello su ricorso della Procura Federale.

La strategia difensiva dei silani non ha retto, nonostante l’appello alla “validità” del modello organizzativo interno. Il club ha cercato di dimostrare che le inadempienze erano dovute a comportamenti di dipendenti «infedeli e denunciati penalmente». Tuttavia, le argomentazioni non hanno convinto il Collegio, che ha confermato le sanzioni.

Le inadempienze contestate

Come sottolineato dal Corriere dello Sport, la Covisoc aveva segnalato la mancata effettuazione nei termini perentori dei versamenti obbligatori per l’iscrizione al campionato. L’amministratrice Roberta Anania è stata ritenuta responsabile di inadempienze per un totale di 382 mila euro, suddivisi tra 226 mila di ritenute Irpef, 156 mila di contributi Inps e circa 5 mila euro di incentivo all’esodo di due tesserati. Queste violazioni hanno portato a 2 punti di penalizzazione per ciascun rilievo.

Il club ha sostenuto che gli illeciti contestati dovessero essere considerati come un’unica violazione e che andassero applicate attenuanti. Tuttavia, la penalizzazione è stata confermata senza accorpamenti, in linea con il Comunicato 140 della Figc, che prevede l’inasprimento delle sanzioni per violazioni simili.

Attenuanti ininfluenti

I legali del presidente Guarascio hanno argomentato che il rapporto con l’Anania era stato prontamente interrotto e che il club aveva predisposto regole interne per tutelarsi. Tuttavia, la professionista avrebbe aggirato tali procedure, ammettendo successivamente le sue responsabilità. Per questo, è stata squalificata, patteggiando la pena e rinunciando a ricorrere al Coni.

Il Cosenza aveva chiesto la restituzione dei 4 punti conquistati sul campo e, in subordine, una riduzione della sanzione per aver sanato le inadempienze. Come evidenziato dal Corriere dello Sport, questa richiesta non è stata accolta, poiché casi analoghi sono sempre stati sanzionati senza riduzioni delle penalità.

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Redazione Ilovepalermocalcio