L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Cosenza e sul -4 confermato.
Il Cosenza è stato bocciato per la seconda volta dagli organi di giustizia sportiva. La Corte Federale d’Appello ha respinto il ricorso della società, mantenendo invariata la penalizzazione di 4 punti inflitta in primo grado dal Tribunale Federale Nazionale (TFN). La squadra resta quindi al fondo della classifica con 5 punti, una situazione delicata che ha lasciato tifosi e società increduli. Molti speravano che la penalizzazione potesse essere ridotta, ma così non è stato.
La penalità è legata a violazioni amministrative, tra cui il mancato versamento di ritenute Irpef e contributi Inps entro il primo luglio, oltre a un’inadempienza relativa all’incentivo all’esodo di alcuni giocatori, per un importo di poco superiore ai 4.500 euro. Un ulteriore aggravamento è stato causato da una dichiarazione non veritiera rilevata dalla Covisoc.
Il comunicato ufficiale della FIGC recita: «La Corte Federale d’Appello, presieduta da Mario Luigi Torsello, ha respinto il ricorso del Cosenza, confermando i 4 punti di penalizzazione da scontare nella corrente stagione e la sanzione di 10.000 euro di ammenda inflitti dal Tribunale Federale Nazionale. Confermata anche l’inibizione di 18 mesi nei confronti di Roberta Anania, legale rappresentante pro tempore del club all’epoca dei fatti».
Obiettivo salvezza e nuove sfide
Con la penalizzazione confermata, il Cosenza si trova ora a dover puntare alla salvezza, come ribadito da mister Alvini nel post-partita contro il Sudtirol. La sfida sarà mantenere la tenuta mentale per affrontare un campionato altamente competitivo. La sconfitta contro il Sudtirol ha complicato ulteriormente la situazione, e sarà fondamentale operare con intelligenza nel mercato invernale, puntando su giocatori esperti e conoscitori della categoria.
La prossima partita contro il Cittadella, alla ripresa del campionato, sarà un test cruciale per capire se la squadra ha assorbito la seconda bocciatura. Nel frattempo, il club ha diramato un comunicato ufficiale: «La Corte d’Appello Federale ha confermato la penalizzazione di 4 punti. La società prende atto della decisione sfavorevole e, nella convinzione delle proprie ragioni, proporrà ricorso al Collegio di Garanzia del CONI contro una sanzione ritenuta ingiusta».