Corriere dello Sport: “Corvino per la ricostruzione del Palermo?”
“Nelle tre ore bolognesi di Joey Saputo, che ha previsto per sabato al Dall’Ara una toccata e fuga prima di ripartire per Montreal, verrà affrontato anche l’argomento direttore dell’area tecnica, e quindi si parlerà di e con (probabilmente) Walter Sabatini. Ma non è affatto detto che la presenza di Joey, che pure ha già dato il via libera all’operazione, sia la premessa utile affinché si sblocchi la trattativa. Da Casteldebole fanno sapere che i tempi non sono immediati, certamente per questioni di sostanza (ci sono ancora un paio di nodi da sciogliere), ma anche per questioni di forma, visto che il campionato non è ancora finito e considerato che parliamo di un dirigente – Sabatini – che con la Roma ha ancora un altro anno di contratto. Sabatini ha fatto sapere di gradire Bologna, Fenucci ha individuato nel dirigente giallorosso l’uomo che dovrà gestire il mercato e ripensare allo sviluppo del settore giovanile, su cui si concentreranno molti degli sforzi del club nei prossimi anni e sul quale sarà operativo – con un ruolo ancora da definire – l’attuale consigliere Bergamini. L’organigramma si sta definendo con chiarezza, Saputo è a conoscenza di tutte le mosse, Sabatini è in dirittura d’arrivo, ma prima devono sbloccarsi un paio di situazioni: Corvino non ha nessuna intenzione di lasciare sul piatto i soldi previsti dal contratto, e allo stesso tempo il Bologna non intende pagare quanto spetta a Corvino fino al 2018 (parliamo di circa 1,8 milioni) per liquidarlo e liberare così l’ufficio di Casteldebole. Siamo al braccio di ferro, con tentativi quotidiani di risoluzione del contratto; tentativi che però finora sono andati a vuoto. Intanto da Palermo rimbalza la voce di un contatto tra Zamparini e Corvino: toccherebbe proprio al dirigente rossoblù l’opera di ricostruzione di un club che non sa ancora a che campionato parteciperà l’anno prossimo. Il calcio è una giostra che fa i soliti giri: pure Sabatini ha cominciato – in serie A – da Palermo. Il dato di fatto è che il Bologna rischia di dover pagare dazio in sede di mercato, visto che – almeno ufficialmente – un direttore dell’area tecnica operativo e che abbia la fiducia della società ancora non c’è”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.