L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato il peso di Igor Coronado nella squadra rosanero. Nonostante il rigore sbagliato, il brasiliano resta l’uomo a cui il Palermo deve aggrapparsi per poter sperare nel miracolo promozione. Ecco quanto si legge:
“Igor croce e delizia. Coronado è senz’altro il giocatore con il maggior tasso tecnico e d’inventiva dell’attuale rosa del Palermo e non a caso l’intero entourage ha alzato gli scudi in sua difesa. Non può essere un rigore sbagliato, pur in una partita tanto delicata, a far dimenticare le prodezze e le capacità del brasiliano. Da Rispoli che lo ha sorretto in campo subito dopo l’esecuzione dal dischetto finita alta, a Stellone nel dopo gara fino a Pomini ieri, tutti hanno rincuorato il “10” con parole importanti, comprendendone lo stato d’animo e consapevoli al tempo stesso del valore che riveste nel tessuto della squadra. PESO SPECIFICO. Coronado è un ragazzo sensibile, arrivato al successo calcistico dopo lunghe traversie. E’ stata proprio la Sicilia a dargli una chance portandolo da Malta a Trapani in prova, sull’asse di amicizia Riccardo Gaucci-Cosmi. Poi il tesseramento ed il boom in granata, una promozione in A sfi orata proprio col Trapani e in estate il passaggio a Palermo che doveva costituire il suo defi nitivo salto di qualità. Coronado ha creduto tantissimo in questa avventura, a 26 anni (li compirà in agosto) l’obiettivo di approdare in serie A portandoci per mano una città di prestigio, era per lui la sfida della svolta. Non è un leader naturale per carattere, lo può essere certamente per mezzi tecnici. Avverte il peso della responsabilità, tanto da avere subito lui per primo il contraccolpo della delusione di quell’errore. Dopo il quale, però, c’erano altri 50′ in cui fare gol. Ma in un Palermo che fa fatica a trovare risolutori, la fantasia di Coronado è insostituibile e va protetta. I numeri stessi ne indicano il “peso specifi co”: gli errori dal dischetto e anche l’espulsione col Foggia che compromise un match in cui il Palermo era in vantaggio, sono ampiamente riscattati dai 9 gol e altrettanti assist forniti da Igor in campionato. LA POSIZIONE. Stellone e i compagni lo sanno tanto da averlo difeso a spada tratta, anzi da cercare di trarre da quella leggerezza, uno stimolo ancora più forte per far sì che Coronado spezzi ogni catena e divenga l’uomo del guizzo in più che serve al Palermo. Lui che i play off per la A li ha già fatti col Trapani (segnò il gol vincente a Spezia, poi il sogno si infranse col Pescara). «Non pensi più al rigore, nessuno glielo farà pesare, Coronado ci farà vincere le prossime partite con le sue giocate» il messaggio di fi ducia di Roberto Stellone. «La nostra considerazione in Igor non dipende da un rigore sbagliato, reagirà e avrà ancora tanto da dire» l’aggiunta di un “senatore” come il portiere Pomini. Ma sulla possibilità di Coronado di incidere maggiormente dovrà lavorare anche Stellone col modulo. Confinato sulla fascia in un 4-4-2, il brasiliano è parso meno nel vivo del gioco perdendo un po’ di brillantezza. E’ vero che giocatori come lui dovrebbero trovarsi la posizione da soli ma ci sono anche degli equilibri di squadra da rispettare. In ogni caso, indipendentemente dal ruolo, all’estro di Coronado sono affidate molte delle speranze rosanero di rimettere in piedi la stagione”.