Corriere dello Sport: “Corini soffre e vince. Il Palermo è in corsa”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo che ieri ha vinto contro il Lecco.
La partita delle insicurezze la vince il Palermo, ancora più che convalescente ma per una volta bravo a serrare le fila e a sfruttare una palla inattiva con Nedelcearu, senza poi distrarsi come molto spesso gli è capitato in passato. Le due squadre vivevano un periodo complicato e i risultati si sono visti in campo, peraltro un fondo pesantissimo (a Lecco ha piovuto tutto il giorno) sul quale raramente si sono viste giocate pulite: il Lecco, avvilito da una classifica sempre più irrimediabile e da un ambiente poco sereno (testimoniato dal messaggio del presidente, polemico verso i tifosi, veicolato prima dell’inizio), ci ha provato a lungo almeno nel 1° tempo. Aglietti ha provato a forzare l’astinenza offensiva (la squadra non segna da 4 giornate) schierando insieme Inglese e Novakovich, e Parigini che sulla fascia per 45′ ha fatto ammattire Lund. Ma sui cross messi in mezzo non è arrivata mai la deviazione giusta, e, quando è arrivata, Pigliacelli si è superato, su Parigini ed Inglese.
Angolo corto. Il Palermo doveva riattivare meccanismi inceppati dopo 2 sconfitte che certamente hanno lasciato tracce: i rosa hanno patito l’assalto iniziale dell’ultima della classe, ed anche nella ripresa non sono mai riusciti a sottrarsi alla sofferenza, ma hanno avuto il cinismo che serve in certe gare. Quando si è scossa, con un Ranocchia che ha fatto fatica a trovare l’invenzione giusta, ha creato una nitida palla gol (35′, Segre per Brunori, bravissimo Melgrati) e su quello sviluppo ha costruito l’episodio decisivo. Corner corto di Di Mariano per Gomes e puntuale stacco di Nedelcearu (2º gol stagionale per il rumeno). RIPRESA. Nella ripresa i rosa hanno palleggiato meglio cercando di evitare situazioni di pericolo ma non sono mai riusciti ad affondare: avevano ottenuto un rigore per un contrasto fra Melgrati e Brunori su errato passaggio indietro, ma il Var ha smentito Pezzuto. Poi si sono adattati al caos che ormai proponeva la partita, con un Lecco generoso ma spuntato (sfortunato Degli Innocenti che al 21′ ha messo fuori dopo un bello slalom) e i nuovi innesti, da Coulibaly a Traorè, che non hanno dato un diverso impulso alla manovra. Alla fine di un pomeriggio umido e per nulla spettacolare, però, il Palermo ha risorpassato il Catanzaro e può ritentare la scalata ai primi posti.