L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla vittoria del Palermo contro il Perugia.
Subito centro, al ritorno in serie B con la nuova gestione City, cancellando le paure e le perplessità dovute all’abbandono di Baldini, con una prestazione volitiva e ordinata che ha regalato a Eugenio Corini la sua prima vittoria da allenatore rosanero al Barbera. Nella precedente e breve esperienza (3 gare interne in A nel 2016), non c’era riuscito. Cancellato un Perugia indietro nella condizione e nelle idee, e che nell’umido di metà agosto ha pagato il fatto di avere giocato con un uomo in meno per oltre 70′. Ma la sciocchezza di squadra che ha causato il vantaggio (rigore ed espulsione presi su contropiede dopo corner a favore) è tutta a carico degli umbri. Sull’episodio, il Palermo, già convincente nei minuti iniziali, ha costruito una vittoria pulita: 2 gol, più un terzo, sempre dell’ex Elia, annullato dal Var per un fuorigioco di “spalla”, e un solo vero rischio corso, con Melchiorri che al 18′ st ha sprecato il pareggio su assist di Kouan. La scia del trionfo in C (31° risultato utile in casa) prosegue e ancora devono arrivare i rinforzi chiesti dal tecnico.
Solito Brunori. Corini ha optato per un Palermo che somigliava molto a quello che ha sbaragliato i playoff due mesi fa ma dove si vedono le prime correzioni. 4-2-3-1 con Elia a tutta fascia, ma che si abbassa molto in fase di non possesso avvicinando lo schema al 4-3-3. Floriano dietro a Brunori, in staffetta con Soleri, così da assicurare velocità e spunti, come quello che ha procurato il rigore, con assist ad Elia poi travolto da Lisi in recupero. Brunori sempre implacabile dal dischetto e spalti (oltre 21.000 spettatori) in festa. Ma soprattutto il Palermo si è giovato della gamba di Broh, in serata brillante, e delle geometrie di Damiani, che ha sbagliato pochissimo al contrario dei rivali di reparto: Vulic e Kouan sono apparsi sovrastati e mai in grado di rovesciare l’inerzia del gioco. Castori aveva sorpreso un po’ tutti, lasciando in panchina tre attaccanti e proponendo un 3-5-1-1 con Righetti esterno e Lisi comunque molto vicino a Melchiorri. Cambi di gioco sopratutto a sinistra per trovare il Palermo sbilanciato ma senza apprezzabili frutti.
Ripresa. Preso il gol su corner a favore (con il 2-0 annullato dal Var praticamente nella stessa situazione), in inferiorità numerica, il Perugia è passato al 4-3-2 buttando dentro Di Serio. Il Palermo ha avuto un attimo di disorientamento, ha rallentato il ritmo. Gli ospiti hanno avuto un sussulto nella ripresa tenendo vivo il match ma non appena si sono scoperti, Brunori si è tramutato in assist-man per il diagonale vincente di Elia, in rete (senza esultare) al debutto al Barbera.