L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’esordio in campionato del Palermo di Corini.
Sul piano tecnico, non sarà l’esordio che tutti sognavano perché il Palermo, dopo la rottura con Baldini e Castagnini, è ancora in costruzione; dunque, Corini fa appello a una energia che conosce bene, quella che sa dare il pubblico del Barbera. Sono previsti circa 18.000 spettatori, il tecnico e la nuova proprietà che si deve ancora assestare hanno chiesto pazienza, coesione e incitamento fino all’ultimo secondo. Il Genio poi è appena arrivato e vuole cancellare quei 50 giorni sfortunati (ma erano condizioni disperate) in cui nel 2016, accettò la panchina rosa in serie A dopo le 7 sconfitte consecutive di De Zerbi, fino a scontrarsi inevitabilmente con Zamparini e dare le dimissioni («una scelta che mi costò moltissimo dato il legame che ho con la città»).
La striscia con Castori. Col terremoto avvenuto meno di 15 giorni fa, difficile per la squadra neo promossa viaggiare sulla scia dell’entusiasmo precedente. Ma Corini ha già dato un paio di input importanti. Con De Rose ceduto ufficialmente ieri sera al Cesena, il tecnico è in attesa di rinforzi: già definito l’arrivo di Jacopo Segre (25), proprio un ex Perugia, che lunedì sarà in città. Contratto triennale per il centrocampista proveniente dal Torino, in granata va in prestito con diritto di riscatto Giacomo Corona, promettente attaccante classe 2004. Ovviamente non basta, ma oggi c’è da pensare a Castori, con il quale Corini ha una statistica favorevole (non ha mai perso), ma che dal tecnico rosa è molto temuto: «Castori conosce molto bene la categoria e sa come raggiungere gli obiettivi. Sotto vari aspetti, il Perugia è molto più avanti di noi, ma il Palermo dovrà essere determinato e reattivo». Anche l’ultima sfida personale con gli umbri è positiva: «A maggio col Brescia l’ho affrontata nei playoff (3-2 ai supplementari per il Brescia di Corini), è una squadra forte ed ha mantenuto quella struttura. Saranno fondamentali i tifosi, i ragazzi che hanno conquistato la B meritano di essere accompagnati, dobbiamo agire in sinergia».