L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul feeling tra Corini e la tifoseria.
La fascia è di Matteo Brunori ma se prima della gara con il Sudtirol lo speaker dello stadio avesse detto “Capitano Eugenio Corini” elencando la formazione del Palermo sarebbe stata la stessa cosa. Giocatore, di nuovo, per un giorno. E’ come se il tecnico avesse indossato nuovamente maglia e pantaloncini per il modo in cui domenica ha partecipato al successo della squadra. Emotivamente ma anche fisicamente come ha indicato il linguaggio del corpo.
ENERGIA. La sua esultanza al triplice fischio dell’arbitro è una cartolina che rievoca diverse immagini del Corini giocatore. Un centrocampista che viveva le partite con un certo trasporto e che a Palermo, proprio per la sua leadership, ha saputo instaurare un feeling speciale con la gente. Quel filo è stato recuperato domenica («Sentivo un’energia incredibile – ha ammesso – volevo esultare con i tifosi al termine della partita ed è stato bello ricevere gli applausi») attraverso dei salti di gioia che, nonostante l’aplomb che contraddistingue l’allenatore lombardo, fanno comunque parte del suo dna.
Con l’esplosione del post-partita, che il club ha immortalato in un video condito con la scritta “Mood totale”, Corini ha mandato diversi messaggi: ha ricordato ai tifosi che lui è ancora “uno del popolo rosanero” e, contestualmente, ha guadagnato più di una posizione nella scala di gradimento di chi, soprattutto sui social, fin dalla scorsa stagione continua a criticarlo accusandolo a livello caratteriale di freddezza e mancanza di empatia con il pubblico. Chissà se avrà fatto ricredere i suoi detrattori. Certamente l’esultanza liberatoria esibita due giorni fa subito dopo la fine del match dà ulteriore carica a quella che attualmente è la seconda forza del campionato. Una squadra che sa perfettamente cosa vuole e che sta costruendo la mentalità necessaria per legittimare le proprie ambizioni.
PUNTI DI CONTATTO. Quella ottenuta al “Barbera” con il Sudtirol è in B la seconda vittoria in rimonta del Palermo targato Corini. Il precedente è il successo per 5-2 dello scorso campionato nel match contro il Modena. E a proposito di “ponti” tra le due partite, un altro anello di congiunzione è certamente Aurelio, autore domenica del suo secondo gol con la maglia rosanero dopo quello realizzato a marzo nella sfida interna contro gli emiliani. Con l’auspicio di prendere voti alti alla facoltà di Scienze Motorie alla quale si è iscritto (assieme a Marconi) grazie alla partnership tra la società e l’ateneo palermitano, l’esterno sinistro ha superato in campo il suo nuovo esame diventando peraltro il decimo marcatore rosanero in questo campionato.