L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” attraverso un editoriale di Tullio Calzone, esperto del campionato di serie B si sofferma sul Palermo e su Corini.
Alle soglie ormai della volata di primavera e dando inizio al tour de force che obbligherà tutti a faticosi straordinari con tre giornate in dieci giorni, gli anticipi di ieri sera hanno confermato che le sorti del campionato sono tutt’altro che segnate. D’altra parte, se è vero che il campionato s’è da tempo spaccato in due tronconi, nei perimetri promozione e salvezza non ci sono risultati acquisiti. Anzi, la sconfitta del Frosinone allo Stirpe contro il Parma nella giornata precedente, ha risvegliato appetiti e rimesso in guardia i ciociari che, per la verità, non solo scaramanticamente, non si sono mai sentiti i trionfatori assoluti del torneo benché la classifica racconti altro e il gioco espresso costantemente dalla capolista di Grosso dimostri il contrario. Meglio restare cauti in attesa della Spal. Fissando lo sguardo verso l’alto, intanto, fa rumore il ribaltone patito dalla Reggina che, finita in un ingorgo di norme cervellotiche e mai univoche e in attesa di chiarire eventuali inadempienze, sembrava essere tornata con la testa solo sul campo. Dopo 4 sconfitte consecutive, battuto il Modena, Inzaghi si è, invece, fatto ribaltare nel derby di Cosenza in pieno recupero. Riportatisi a un solo punto dal 2º posto in attesa del match clou tra il Cagliari di Ranieri e il Genoa di Gilardino, i reggini sono restati inchiodati in classifica e non credono ai loro occhi. Alimenta le proprie speranze di salvezza Viali che scongiura l’ennesimo cambio in panchina e crede nella possibilità di conservare ancora in extremis la categoria essendo a un solo punto dai playout complice la doppietta di Nasti, altro baby di questa B che non finisce mai di proporre talenti. La terza vittoria nelle ultime 4 gare sgancia in orbita il Pisa di D’Angelo che fa ancora piangere il Parma, reduce dal blitz dello “Stirpe” ma al 2º ko interno di fila che condanna Pecchia per la solita discontinuità. Tornato in panchina, Lucarelli ripresenta una Ternana bella tosta e spigolosa a Palermo con Corini che non riesce a passare e deve accontentarsi di muovere la classifica, ma restando ai margini del perimetro playoff.