L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà contro la Cremonese e analizza le parole di Corini.
Un’opera di grande valore. Il contenuto, e cioè i vari temi che propone un match come Cremonese-Palermo che profuma di A, e anche la “cornice”. Alla quale, all’antivigilia della gara, gli autori rosanero hanno dato un tocco di originalità. Non capita tutti i giorni di allenarsi vedendo ai lati del campo i 5 trofei che il Manchester City ha vinto nell’ultima storica stagione. E’ successo ieri agli uomini di Corini attratti, a Torretta, dal fascino delle 5 Coppe (Premier League, FA Cup, Champions League, Supercoppa europea e Coppa del Mondo per club) esposte nel pomeriggio al “Barbera” nell’ambito del Treble Trophy Tour.
«Il mio focus è stato il discorso del direttore generale Gardini – ha dichiarato Eugenio Corini – vogliamo che il Palermo torni in A e si stabilizzi ma bisogna restare uniti e ragionare step by step». Sognare è lecito ma per arrivare al macro-obiettivo è necessario passare dai micro-obiettivi. Che, nel caso specifico, significa fare bene domani a Cremona: «E’ una gara molto importante – ha sottolineato il tecnico – la Cremonese ha un punto in più di noi e, anche per questo, vogliamo consolidare il nostro percorso. A prescindere dal risultato, in ogni caso, restano da giocare altre 12 partite e può succedere di tutto».
SCONTRO DIRETTO. L’allenatore rosanero “presenta” il big-match contro i grigiorossi: «Mi aspetto una partita aperta, simile a quella dell’andata. E’ una gara tra due squadre che hanno concetti e un’identità e prevedo un equilibrio che potrà essere rotto in qualsiasi momento. Loro sanno sviluppare delle situazioni che potrebbero crearci qualche disagio ma anche noi abbiamo caratteristiche che possono dare fastidio. Diventerà fondamentale l’equilibrio mentale. Dovremo fare una gara attenta contro una squadra composta da giocatori di qualità come Vazquez e Falletti e costruita per vincere il campionato».
Allo “Zini” saranno presenti oltre 2.500 tifosi rosanero: «La pressione fa parte di questo lavoro ma se la rendi più funzionale a ciò che devi fare diventa più facile affrontarla. Tutti noi sogniamo di avere uno stadio che ti accompagna sempre e lavoriamo ogni giorno per creare questo clima». Terzi a quota 45 (con Venezia e Como) e galvanizzati da tre vittorie consecutive, i rosanero hanno rilanciato le proprie ambizioni in chiave promozione diretta.