L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla del caos Coppa America.
Si doveva davvero disputare il torneo in Brasile, uno dei Paesi più colpiti al mondo? C’è già mezzo Venezuela contagiato, mentre in Argentina il portiere titolare della Seleccion, Franco Armani, è risultato nuovamente positivo al COVID – scrive il quotidiano -.
Un clima teso, anche dopo la decisione della Corte Suprema brasiliana che ha respinto tre ricorsi (presentati da due partiti politici e un sindacato) che chiedevano di cancellare la manifestazione per la elevatissima incidenza del virus in Brasile: 17 milioni di casi e quasi 480.000 morti. Ma l’ultima parola, per gli avvenimenti sportivi, ce l’ha ognuno dei governatori dei 27 stati del Paese. E così si gioca, anche se senza pubblico. Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha celebrato la decisione della Corte Suprema, aggiungendo anche che oggi sarà a Brasilia per assistere all’incontro tra la grande Seleçao e il piccolo Venezuela, colpito come nessun altro dal Coronavirus. «Faremo un massacro – ha detto, parole che in questo momento appaiono almeno inopportune – perchè la rivalità esiste solo nel calcio».