Corriere dello Sport: “Coopalermo. L’unione fa… i gol, De Zerbi indica la via. Nestorovski si è sbloccato, ma il tecnico chiede di più…”
“Per Ilija stasera è la prova del nove. Del “vero” nove, visto che abbiamo certamente capito che Nestorovski è un tipico uomo da area di rigore, centravanti vecchio stampo se la formula ha ancora un senso, mentre i movimenti fuori da quella zona ancora gli difettano ed è l’aspetto in cui De Zerbi gli chiede rapidamente di migliorare. La rete di Pescara col Crotone è stata per lui e per gli osservatori esterni una bella iniezione di fiducia. Adesso Nestorovski può giocare senza l’assillo di dover dimostrate tutto e subito e inoltre la squadra sta forse cominciando a capire come servirlo, come, secondo le precise parole dell’allenatore, metterlo nelle condizioni di sfruttare al meglio il suo habitat: l’area di rigore.
I gol degli altri. Nestorovski avrà già però capito che il calcio italiano non dà tregua. E che il gol in rimonta col Crotone non potrà bastare a dargli la patente di bomber, nonostante le 25 reti della scorsa stagione in Croazia. Sin da stasera, in un contesto ambientale più difficile come si prevede la sfida di Bergamo, sarà atteso a una conferma immediata. Riporre però le intere aspettative di realizzazione del Palermo sulle capacità nei 16 metri di Nestorovski sarebbe un errore. Ci si attende invece molto di più anche dagli altri giocatori preposti alla fase offensiva: il calcio di De Zerbi si fonda proprio su situazioni collettive, chiede una partecipazione importante a tutti indipendentemente dal ruolo, certamente rifugge dal concetto che fare gol sia demandato soltanto ad un singolo. Dei lampi in tal senso sono apparsi domenica a Pescara, quando anche Diamanti e Hiljemark sono andati vicino alla segnatura. Ma ci vuole più concretezza, maggiore propensione a rischiare anche nelle conclusioni. Il Foggia oltre a sublimare le qualità del giovane Iemmello (40 gol in 2 anni) ha mandato a bersaglio l’intera rosa ed in particolare gli altri fantasisti d’ attacco (Sarno 13 gol) e centrocampisti (Agnelli 6). Da Inzaghi a Perisic? Zamparini probabilmente non gli fa un favore continuando a sottoporlo a paragoni che possono solo metterlo in difficoltà: prima Pippo Inzaghi, ora Perisic, almeno in riferimento alla capacità di incidere sulla gara come ha fatto il croato con la Juventus. Ma Nestorovski va avanti per la sua strada a piccoli passi, cominciando da un fattore non secondario: la conoscenza della lingua. Dopo il suo primo gol in rosanero e in serie A, il numero 30 ha voluto rilasciare l’intervista al sito ufficiale in italiano. Ancora un pizzico stentato ma assolutamente comprensibile: dimostrazione dell’impegno del ragazzo a inserirsi in fretta: «Sono felice per il gol – ha detto Ilija – ma non voglio fermarmi. Abbiamo poco tempo per preparare la partita con l’Atalanta nella quale proveremo a portare a casa i 3 punti». Ci sarà bisogno di nuove verifiche ma almeno Nestorovski ce la sta mettendo tutta per dimostrare che è all’altezza”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.