Corriere dello Sport: “Conte fa l’appello: «Scelte difficili. Devo capire chi sta meglio e sciogliere gli ultimi dubbi»”

“Ci mancava il buon vecchio Gordon Strachan, di solito brillante battutista, a consigliare seccato a Conte di pensare alla sua nazionale e non alla Scozia, paragonata dal ct azzurro, nei giorni scorsi, per modello di gioco, all’Irlanda prossima avversaria europea dell’Italia. Un dato per altro oggettivo. Ma al collega scozzese, evidentemente acido per non essere arrivato a Euro 2016, non deve avere la minima idea di quanto Conte in questo momento abbia ficcato in testa un solo pensiero: scegliere alla fine i 23 giocatori giusti per andare all’assalto temerario della montagna incantata francese, a detta di tutti, sulla carta fuorimisura per la nostra piccola Nazionale. Quella di oggi, qui nello stadiolo sperduto di Ta’ Qali, in mezzo alla campagna maltese, in questo senso diventa una tappa decisiva, dopo due settimane di lavoro mirato a Coverciano, che hanno pienamente soddisfatto il ct. La Grande Verifica: si chiama ItaliaScozia. E Conte la presenta così: «Devo togliermi gli ultimi dubbi. Non chiedetemi troppe cose. Vedrete alla fine le mie scelte, saranno dolorose ma questo fa parte del mestiere di ct». TUTTI IN GRUPPO. C’è lo spazio di un mezzo sorriso, finalmente, dopo mesi di infortuni pesanti: «La buona notizia è che Thiago e Montolivo sono con noi, e hanno svolto lavori supplementari per guadagnare il terreno perduto. Non penso però di rischiarli». Resta però complicata la situazione che riguarda Daniele De Rossi, come testimonia lo stesso ct: «Daniele ha una tendinite che lo affligge; questo è un tipo di problema che  desta preoccupazione. Lui giocherà, sperando dia buone risposte». E il nodo centrale di questi giorni resta appunto l’intreccio tra le condizioni dei tre centrocampisti. Impossibile vederli tutti e tre in Francia. Conte spiega: «Non penso solo a De Rossi. Questa non è una scelta singola. E le mie considerazioni valgono anche per Monto e Thiago. Devo capire chi sta un po’ meglio, un po’ peggio, e quale sia la situazione migliore per noi». ESAMI FINALI. Se questo è il fulcro delle scelte contiane, il discorso si allarga anche ad altri reparti. In attacco per esempio, è chiaro adesso che uno degli uomini fin qui considerati tra i predestinati alla Francia sia adesso messo in discusione. Ci riferiamo a Eder: «Martin? Ha fatto tutto quello che doveva, ma sarò obiettivo nel tirare le somme: devo poter dormire sereno». QUADRO GENERALE. Insomma, molta pretattica, da parte di Conte, ma ragionamenti che danno il quadro della situazione piuttosto preciso, al di là dei dettagli. Anche perché il ct si tiene stretta la crescita complessiva della squadra: «Questa storia dei marines mi fa sorridere. Noi abbiamo lavorato normalmente, per come io intendo il lavoro. Anzi direi che più che sul piano fisico in questo momento conta più quello tattico e didattico e soprattutto mentale».   Stasera qui a Ta’ Qali, davanti a 15 mila spettatori, con grande rappresentanza scozzese, Conte ne saprà di più. Intanto ieri il Belgio ha acceso i motori contro la Svizzera: 2-1 a Ginevra grazie ai gol di Lukaku e De Bruyne, il fenomeno di Wilmots: «Sono contento per loro…» ha chiosato il nostro ct, che poi pensando alle nostre difficoltà sotto porta ha aggiunto: «Io dico che l’importante è crearle le situazioni da gol… ma è anche vero che quando sei davanti alla porta devi buttarla dentro!». Vediamo cosà gli e ci dirà la Scozia stasera”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.