Questo quanto scrive oggi il “Corriere dello Sport” per quanto riguarda l’attuale capolista del campionato di serie B guidata dall’ex rosa Fabio Grosso: “Bari magico. La Grosso band suona la nona sinfonia e si isola in vetta alla classifica. Con un colpo di coda da squadra vera mantiene diritta la barra del comando e respinge l’assalto del Palermo. Nona vittoria stagionale, ottava interna, settima di fi la al San Nicola. Un invidiabile bottino di diciassette punti tra ottobre e novembre con cinque vittorie, due pareggi e una sola sconfi tta a Brescia.
BARI FELICITA’. Un periodo d’oro quindi, per il Bari, sul campo e fuori. La vittoria di domenica contro il Foggia, forse la più difficile da quando Fabio Grosso è sulla panchina biancorossa, testimonia del carattere e della forza mentale di una squadra che sul
suo campo non dà nessuno scampo agli avversari. Il gol allo spasimo di Cristian Galano è la dimostrazione lampante della forza di un gruppo che non si ferma di fronte a nessun ostacolo, ma continua a lavorare a testa bassa per raggiungere il suo obiettivo.
ECCO LA MAGICA. E’ Ciccio Brienza, dall’alto dei suoi 38 anni suonati, 552 presenze e 87 gol nei tre campionati professionisti, altre 15 in Uefa, a prendere per mano la squadra di Grosso e a capovolgere gli equilibri della sfi da col Foggia con un mix di esperienza e qualità. Accanto a lui un altro giocatore d’esperienza: Antonio Floro Flores, un cognome di chiare radici borboniche, una vita da bomber, stanco di stare in panchina, reclama un posto al sole. E Grosso non ci pensa due volte a sacrifi care un Cissé un po’ in ombra. Non ci credete? Provare per credere. Brienza, Floro Flores e Galano che si inventa una prodezza neanche avesse il joystick della Play in mano, infi lzano il portierino del Foggia Tarolli e ricominciano trionfalmente a prenderesi tutte le copertine.
COLPO DI CODA. Bari padrone del derby, vent’anni dopo. Grosso tira un sospiro di sollievo, rimette la freccia e supera ancora una volta il Palermo in classifi ca. Se sono i particolari a fare la diff erenza alla fi ne di una stagione, quest’anno il Bari non era solito fare il pieno con un colpo di coda. Adesso c’è già riuscito due volte consecutive, prima col Pescara di Zeman in casa trafi tto da una stilettata di Brienza e domenica nella partitissima col Foggia di Stroppa. Sei punti invece di due. Mica poco. Giusto così, però. Le sconfi tte di Empoli, Frosinone e Spezia gridavano vendetta“.