Corriere dello Sport: “Come si diventa Dybala. In bianconero: è arrivato a Torino e ha subito vinto”

In occasione del ritorno a Palermo di Paulo Dybala, da avversario, l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ripercorre la carriera dell’attaccante, dall’Argentina fino alla Juventus, passando per Palermo. Ecco quanto si legge: A TORINO: Il feeling è stato immediato. Dybala a Torino si trova a casa. Dopo la felice esperienza a Palermo, dove è sbocciato ed è diventato calciatore, il trasferimento nel capoluogo piemontese e nella nuova, più grande e impegnativa realtà, è stato dolce e positivo anche sotto l’aspetto ambientale. C’è sintonia tra Paulo e la città, tra Paulo e i tifosi bianconeri. Basta tornare indietro al tardo pomeriggio del 27 maggio 2015 quando l’argentino sbarcò a Torino in gran segreto. Il mattino dopo avrebbe svolto le visite mediche per il grande colpo dell’estate juventina (32 milioni più 8 di bonus). Era i giorni di eccitazione generale che precedevano la finale di Champions League con il Barcellona e Dybala ebbe subito un assaggio dell’amore che sarebbe poi deflagrato con i nuovi nuovi fans. Quasi increduli, una decina di ragazzi lo incrociarono sotto l’hotel che normalmente accoglie i nuovi arrivi di casa Juve. E furono subito foto e autografi. Siamo al secondo anno, sono arrivati i gol, lo scudetto, la coppa Italia e la passione dei tifosi è ancora aumentata. E Paulo si sente a suo agio, coccolato dagli affetti più stretti, come la mamma e la fidanzata Antonella, e dagli amici più cari. Vive in pieno centro e spesso lo si incrocia a passeggio o a bere un caffè. Nessuna esagerazione nella vita extra campo: è molto casalingo, ma si concede una cena con la sua compagna o con gli amici. Stefano Sturaro è uno di quelli con cui ha legato di più e con cui lo si può trovare al ristorante; ora è arrivato Higuain e con il Pipita si è stabilito un feeling particolare. Spesso arrivano insieme a Vinovo e firmano autografi ai tifosi”.