Corriere dello Sport: “Col Vicenza in campo un Palermo virtuale, ma non per Tedino”
“I fantasmi del Palermo. Possono apparire e poi di colpo scomparire. Rajkovic, Jajalo e Nestorovski, che oggi ci sono e scenderanno in campo nella prima di Coppa Italia domenica col Vicenza, ma domani non si sa. Giocatori importanti, leader naturali per carisma e passato di livello, sotto contratto. Ma ai primi posti della lista dei partenti per gli ingaggi troppo pesanti e potenziali protagonisti della prossima stagione se per loro non si troverà una soluzione entro il 17 agosto (all’estremo sino al 31). Foschi è stato chiaro e ha un mandato preciso: i big vanno ceduti ma non regalati. Diversamente, si studieranno opportuni accorgimenti perché rimangano a Palermo (spalmatura dello stipendio) e come elementi di riferimento di una squadra che si sta rinnovando. LE CHIOCCE. Il discorso vale soprattutto per i primi due, che vengono da una stagione di rilancio. Di Rajkovic si erano perse le tracce a causa dei ripetuti e numerosi infortuni, ma quando il serbo ha ritrovato la strada del campo ha mostrato forza ed affidabilità. Tedino ne ha lodato spesso le doti umane e professionali, e sarebbe felicissimo di affidargli ruolo di “dominante” in una difesa che, oltre a Rispoli ed Aleesami, perderà Struna e Bellusci, destinati in ogni caso ad andar via, il primo per scelta propria, il secondo per scelta societaria. Slobodan sarebbe prezioso in un reparto che deve reinserire e verificare Ingegneri dopo un’intera stagione ai box. Jajalo ha saputo trasformare critiche pesantissime in una mozione di affetto testimoniata dai tifosi martedì alla ripresa. Il suo rendimento e l’atteggiamento tenuto in questi mesi, lo fanno considerare ideale per un ruolo di responsabilità. Mato non avrebbe problemi a restare, ma il suo problema è un contratto non rinnovato a tempo debito e che scade a giugno 2019. Il che rende complicato monetizzare una sua cessione. Le proposte prima del Tolosa poi dell’Aek Atene sono cadute nel vuoto, difficile “piazzare” bene un calciatore di 30 anni che a gennaio può firmare per un altro club a costo zero. All’abilità di Foschi la risoluzione di tale rebus. C’è anche un aspetto tecnico che passa da altri intrecci. Nell’idea del Palermo venturo, c’è un leader in mezzo al campo. E partendo dall’intenzione del club di rinunciare a Jajalo, Tedino era pronto a puntare su Dawidowicz, che in quel ruolo aveva disputato alcune delle migllori partite dello scorso anno. Le incertezze sul ritorno del polacco (che sembra di nuovo vicino) portano a frenare un attimo sulla partenza di Jajalo. Che intanto domenica al 99% menerà le danze dell’esordio rosanero. […] Tedino, però finché ci sono, allena i giocatori che ha. Per cui col Vicenza, schiererà chi gli fornisce più garanzie. A oggi Rajkovic, Jajalo e Nestorovski sono tesserati del Palermo e sono pronti a scendere in campo”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.