Corriere dello Sport: “Closing, ecco la data verità. Paracadute non basterà a ripianare debiti. I dettagli”
“Ed eccoci al nodo cruciale: 30 aprile (peraltro una domenica, che precede un altro giorno festivo, il 1° maggio), data in cui dovrà avvenire il “trasferimento delle quote”. Nel comunicato ufficiale non si fa riferimento all’acquisto inteso come esborso di denaro. Il che fa pensare che tale trasferimento verrà intanto ufficializzato, sollevando a quel punto Zamparini da qualsiasi responsabilità economica e gestionale del club. Ma sulla cifra che verrà effettivamente pagata restano forti dubbi, confermati dal fatto che né il venditore né l’acquirente l’hanno mai voluta chiarire. In poche parole, il Palermo potrebbe intanto cambiare proprietà a costo zero o quasi, nell’ambito di un investimento più ampio che il fondo gestito da Baccaglini assicura a vantaggio di altri asset del gruppo del patron, intervenendo con denaro fresco in settori come l’agricoltura biologica o costruzioni residenziali. Resta il nodo dei debiti che la nuova proprietà dovrebbe comunque accollarsi e che, ultimo bilancio alla mano, appaiono pesanti, con di mezzo anche la delicata questione della cessione del marchio, che ha permesso al Palermo di chiudere in pareggio ma senza la necessaria immissione di liquidità. Baccaglini e i suoi misteriosi soci in poche parole dovranno realmente cominciare a metter mano al portafoglio non prima dell’estate quando dovranno ripianificare la struttura sportiva con acquisti e contratti importanti. E anche l’eventuale paracadute (25 mln per chi retrocede) non basterà. Ecco perché Paul è impegnatissimo dal primo giorno in una campagna mediatica che di fatto è una brillante operazione di marketing: i soldi, se già non ci sono, andranno trovati mostrando agli investitori la forza di Palermo in ottica futura, le potenzialità della città ancor prima che di una squadra che tecnicamente ha pochissimo da offrire”. Questo quanto scritto da “Il Corriere dello Sport”.