L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Girona, la squadra del City Football Group.
La bellezza di 25 punti nelle prime 10 giornate di Liga e, a Girona, si sogna in grande. La stupefacente partenza nel torneo – 8 vittorie, un pareggio e un’unica sconfitta col Real Madrid – permette alla squadra dell’orgogliosa roccaforte catalana di occupare la prima posizione in classifica, seppur in coabitazione con i ragazzi di Ancelotti. E il prossimo fine settimana potrebbe arrivare, addirittura, il primato solitario, in caso di successo, venerdì sera, nella gara interna contro il pericolante Celta, accompagnata dalla mancata vittoria dei blancos, sabato pomeriggio, nel Clasico di Barcellona. Niente male per un club che sta disputando la sua 4ª stagione in Primera Division e che, al momento, ha ottenuto ben 17 punti in più rispetto allo scorso anno, quando, a questa altezza della competizione, occupava i bassifondi del torneo. Merito, soprattutto, dell’idea di calcio propositiva propugnata dal tecnico Miguel Angel Sanchez Muñoz, per tutti Michel, che al momento ha fruttato 24 gol – l’Atletico ne ha segnati 23, il Barça 22, il Real 21 – contro i 13 incassati.
SOGNO CHAMPIONS. Dietro al miracolo Girona c’è il City Football Group, la holding che conta una decina di squadre in tutto il pianeta (tra cui il Palermo) il cui pacchetto di maggioranza è di proprietà della Newton Investment and Development LLC, società con sede ad Abu Dhabi guidata dallo sceicco Mansour, già proprietario del Manchester City. Non a caso, alla guida del cda del club catalano troviamo Pere Guardiola, fratello di Pep, che in tempi strettissimi ha messo a disposizione di Michel una rosa competitiva ed equilibrata.
Leader. L’esperienza è garantita dal figlio d’arte Daley Blind, 33 anni, e dall’ex Reggina Cristhian Stuani, che a 37 anni suonati ha già segnato 3 reti in Liga, come il gioiellino Savinho, 19 anni, finito rapidamente nel mirino delle grandi d’Europa. Due gol in più, come Morata e Lewandowski, per il nazionale ucraino Artem Dovbyk. Meglio di loro, in Spagna, solo Bellingham (8) e Griezmann (7). Grazie anche agli 11 giocatori diversi andati a segno, il Girona al momento vanta 7 punti in più della Real Sociedad, quinta in classifica, e in città si parla già di Champions. Già si ragiona sugli eventuali problemi che potrebbe creare il fatto di condividere la proprietà con il City, anche se conforta il precedente di Lipsia e Salisburgo, legati alla Red Bull, a cui è stato permesso di competere in contemporanea in Europa.