Corriere dello Sport, Cionek si racconta: «Dal calcio a 5 sulla spiaggia all’approdo in Italia, vi racconto i miei primi calci…»

Attraverso i microfoni de “Il Corriere dello Sport” Thiago Cionek si racconta a 360° parlando anche dei suoi primi calci ad un pallone da bambino. Ecco le sue parole: «Strada, scuola, campionati interscolastici e calcio a cinque…Mi hanno consigliato di fare un provino per le giovanili di Villa Haner. Mi sono presentato, ho cominciato a giocare in un campo di sabbia a piedi nudi. Da lì la mia carriera. In Portogallo mi hanno illuso e abbandonato. Un giorno il procuratore, Giuffrida, l’agente di Palacio, mi chiede: “Vuoi andare in Italia?”. Non ci penso due volte. E’ venerdì. Martedì sono sull’aereo. Poi, tre settimane all’Atalanta con Del Neri. Ho fatto anche bene ma avevo il passaporto da extracomunitario. Da qui, la soluzione di mandarmi in Polonia. Gioco in amichevole e segno, ma nella porta sbagliata, la mia! Ho pensato: “Che sfiga, qui non mi prendono”. Invece il tecnico di allora mi volle a tutti i costi. In Nazionale ho esordito ad Amburgo contro la Germania».