Attraverso i microfoni de “Il Corriere dello Sport” Thiago Cionek si racconta a 360°. Ecco le sue parole: «Nel Palermo ho il numero 15, quando posso lo prendo subito. Coincide con il compleanno di mamma e di mio fratello. Anche la maglia del debutto con la Polonia aveva lo stesso numero. Idoli? Il mio primo ricordo, la finale mondiale 1994 tra Italia e Brasile. Avevo otto anni. Romario colì la mia fantasia, segnò cinque gol, venne nominato il miglior giocatore della manifestazione. Poi, il Brasile salì sul tetto del mondo, l’immensa festa per le vie della città non la scorderò mai quella emozione. Idolo lui, e dopo, Roberto Baggio perché sbagliò il rigore».