“Lo spettacolo in due mosse. Anzi tre. L’ultima inaspettata. Una magia di Embalo (doppio passo e sinistro fulminante da dentro l’area); e poi l’immediata sostituzione con Sallai, addirittura prima della ripresa del gioco. Copione che Ballardini non ha voluto modificare ma che, ugualmente ha regalato ad Embalo una serata di gloria e la standing ovation. Meritata. E a sorpresa il rigore causato da Posavec e realizzato da Leya Iseka, ad un soffio dalla fine. Tutto, dunque, nella ripresa quando anche l’OM, in evidente difficoltà, è rimasto in dieci per una doppia ammonizione toccata a Zambo Anguissa. Un Palermo doppia faccia. Primo tempo, in punta di piedi, per provare schemi e intesa. E per non farsi male. E invece dopo diciotto minuti, OM e Palermo hanno perso due tra i giocatori sotto osservazione: al 12′ è uscito Bedimo e sei minuti dopo Trajkovski, alla seconda stagione, quella del bivio: dentro o fuori. Esame per lui rinviato. Un primo tempo di calcio virtuale più da play station che reale. Con qualche nota da cogliere in prospettiva. Nella difesa a tre, prestazione positiva del serbo Rajkovic che Ballardini vuole leader, considerata la partenza di Gonzalez (alcune voci lo darebbero già al Metz). Gazzi a centrocampo e Nestorovski in avanti altre pedine da rivedere in reparti da definire sotto il profilo della qualità. Infatti Ballardini è a caccia di un regista e soprattutto di due attaccanti che possano stabilire concrete alterative. ALEESAMI IN TRIBUNA. Aleesami è atterrato a Palermo, in mattinata, con buoni propositi ma non certo per mettersi subito in rampa di lancio. Per lui frasi standard. “E’ bello essere qui -ha detto-, sono pronto e non vedo l’ora di cominciare. Il Palermo è una buona squadra, il mio credo è quello di vincere e farò il massimo per la squadra. La serie A è dura, vedremo”. La fascia sinistra è ancora da inventare. Il Palermo, nella ripresa, è più sciolto e sveglio. Spazio per tutti anche per le stelline Sallai e Lo Faso. Prima Gazzi sfiora il gol, poi la magia di Embalo per una ..,. quasi vittoria, infine un guizzo di Bentivegna ad un passo dal raddoppio. In campo solo Palermo. Niente insomma che possa far pensare al pareggio. Ed invece ecco la frittata. Preparata da Posavec autore in precedenza di un paio di buoni interventi. Il ragazzo esce d’istinto a piedi uniti su Leya Iseka e lo atterra. E’ il pareggio. LIBRO CUORE. Pagina struggente quella che ha accompagnato la prestazione di Goldaniga, uno dei gioielli di Zamparini. Dopo una stagione ricca di soddisfazioni, con debutto in A e gol, il grandissimo dolore della perdita del padre. Ieri, papà Andrea avrebbe compiuto gli anni ed il figlio Edoardo ha voluto lanciargli un messaggio dolcissimo: «Vorrei avere un biglietto aereo con destinazione cielo. Per vederti almeno per un giorno, per sapere come stai, cosa fai, per darti un forte abbraccio, un bacio, e dirti: papà tanti auguri»”. Questo quanto si legge sull’odierna edizione de “Il Corriere dello Sport”, in merito all’amichevole di ieri sera tra Palermo ed Olympique Marsiglia.