L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di Champions League om programma oggi con l’Atalanta impegnata contro lo Young Boys.
Fondamentale, decisivo, necessario per poter arrivare nelle migliori condizioni all’ultima giornata. Ma soprattutto per cullare quel sogno europeo che ormai a Bergamo sembra aver preso fissa dimora. L’Atalanta di Gian Piero Gasperini affronta lo Young Boys nella quinta giornata della fase a gironi di Champions League, un match importantissimo soprattutto per lo scontro diretto tra Villarreal e Manchester United. «Condivido le parole di Wagner sul girone equilibrato – ha dichiarato l’allenatore atalantino in conferenza stampa -, lo dimostrano i risultati. Nelle ultime due partite forse abbiamo raccolto poco rispetto alle prestazioni e gli altri risultati ci hanno creato qualche difficoltà, speriamo di recuperare».
Il tecnico dei nerazzurri non si è voluto sbilanciare sull’importanza dello scontro, forse per evitare di mettere ulteriore pressione sulle spalle dei suoi. Ma alla richiesta di un aggettivo il Gasp non ha esitato nemmeno un momento: «Il termine giusto per questa partita? Direi che sarà fondamentale, soltanto in questo modo possiamo far diventare decisiva l’ultima». Tradotto in parole povere, i tre punti devono essere più di un semplice imperativo. Non è mancata nemmeno qualche appunto sul terreno sintetico: «È un’anomalia, non siamo contenti di ciò. Ma non dobbiamo farlo diventare un alibi, l’obiettivo è giocare una partita in cui il risultato conta parecchio». E la cura maniacale del dettaglio si è vista anche negli allenamenti alla vigilia della Champions: l’Atalanta infatti ha svolto le ultime sedute sui campi in sintetico presenti a Zingonia. Tra rimbalzi differenti a causa del terreno e il freddo glaciale servirà la massima attenzione per portare a casa la vittoria.