L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara Champions di questa sera.
Si alza l’asticella per il Villarreal, che dopo aver sovvertito tutti i pronostici eliminando la Juventus, ad altezza ottavi, ora è chiamato a superarsi nel proibitivo doppio confronto con il Bayern Monaco. Tedeschi che si presentano da imbattuti nella competizione, dove hanno ottenuto 7 vittorie e un solo pareggio, un 1-1 a Salisburgo, poi, ampiamente aggiustato con il terrificante 7-1 rifilato agli austriaci nel ritorno dell’Allianza Arena. «Conosciamo bene gli straordinari risultati dei nostri avversari. Ci aspetta un doppio confronto diverso rispetto a quella che abbiamo vissuto con la Juventus. Dovremo essere capaci di mantenere un livello vicino al nostro 100% per 180 minuti e oltre» la riflessione di Unai Emery, che lo scorso fine settimana ha festeggiato, si fa per dire, le 100 partite sulla panchina del Villarreal (49 vittorie, 28 pareggi e 23 sconfitte) in occasione del capitombolo sofferto sul campo del Levante.
DA VLAHOVIC A LEWA. Emery è alle prese con le non perfette condizioni fisiche di Chukwueze e Dia, e probabilmente scommetterà sulla coppia offensiva formata da Danjuma e Gerard Moreno, supportati da uno tra Yeremy Pino e Lo Celso. C’è, poi, la tentazione di rivoluzionare le fasce, con l’inserimento di Serge Aurier ed Estupiñan, entrambi titolari già allo Stadium contro la Juventus, al posto di Foyth e Pedraza, partiti dall’inizio contro il Levante. Intoccabili invece, nel cuore della difesa, l’eterno Albiol e Pau Torres, chiamati ad occuparsi di un Lewandowski che, dallo scorso agosto, ha messo insieme 45 gol in 38 partite, 12 delle quali nelle 8 apparizioni di Champions. «Posso contare su due centrali che sono ormai abituati a giocare a questi livelli. Quando ci è toccato giocare contro Vlahovic, ho detto a Pau che era arrivato il suo grande momento. Adesso affrontiamo Lewandowski, Muller, Sané, ma se siamo qui vuol dire che siamo forti anche noi».
RIAPPARIZIONE. Il grande cruccio per Julian Nagelsmann, che non può contare sull’infortunato Tolisso e sul positivo Choupo-Moting, è invece chi lasciare fuori tra Sané, Gnabry e Coman, due maglie a disposizione per tre pretendenti. L’ottima notizia arriva dal recupero di Alphonso Davies, che ha ricevuto l’ok dai medici dopo essersi lasciato alle spalle la miocardite che l’ha tenuto ai box per due mesi abbondanti. Il laterale potrebbe partire nell’undici titolare. «Tutte le prove a cui è stato sottoposto sono state confortanti. Vediamo se utilizzarlo fin da subito». Il piano del rampante tecnico tedesco è di ipotecare la qualificazione fin dall’andata. «Non penso al turn over, semmai quello lo possiamo fare in campionato. Per noi è fondamentale ottenere un buon risultato, anche se abbiamo il massimo rispetto per i nostri rivali». C’è il tempo anche per un commento al ricorso presentato dal Friburgo, dopo il pasticcio dello scorso fine settimana, che ha visto il Bayern giocare per una ventina di secondi con 12 giocatori in campo, col risultato già sul 3-1 per i bavaresi, che poi hanno completato il poker. «Sono disgustato e sorpreso. In quei pochi istanti il Friburgo non poteva fare nulla».