L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Milan e Liverpool.
Qui e ora, come dicono i mental coach, abituati a entrare nella testa dei campioni. Pioli si alimenta di entusiasmo, di sorrisi, di condivisione. Sa creare un’atmosfera magica dentro la squadra e non c’è infortunio che riesca a togliergli uno sguardo positivo, anche se l’impresa di agganciare gli ottavi Champions ogni giorno sembra più complicata. Prima ha ceduto il ginocchio di Kjaer, poi si è fermato Leao, così ha perso un’altra chiave per aggirare la difesa del Liverpool. «Ci credo perchè lo abbiamo voluto e ci siamo creati la possibilità all’ultimo turno. Possiamo piangerci addosso per le assenze o unirci, cercando di superare le difficoltà come squadra. Sceglieremo la seconda strada, ne sono convinto. Dovrà essere una notte da Milan, abbiamo una sola possibilità. Giochiamocela». Entrando nella sala stampa di Milanello, aveva rotto il silenzio totale con una battuta. «Che tensione, oh». Sembrava sereno e rilassato, forse più di chi lo stava ascoltando, quasi volesse convincere una platea scettica. Lo spiraglio, per provare a sorprendere i Reds, lo ha immaginato. «Siamo convinti di due cose. Siamo una squadra forte e loro sono fortissimi, ma abbiamo voglia di misurarci.
Sono queste le partite che ci servono. E non è vero che andrà bene in qualsiasi caso perché si tratta del Liverpool. Vogliamo cercare di vincere passando attraverso una partita di sacrificio, di attenzione, di determinazione, di grande lucidità tattica e tecnica». In un modo soltanto. Senza paura, mettendo a frutto la lezione di Anfield. «Il Milan dev’essere forte, perché il livello è molto alto. Affrontiamo una tra le squadre migliori al mondo, sono abituati, hanno già vinto la Champions, da anni sono al vertice della Premier. Non sarà solo Zlatan a giocare davanti, anzi. Più saremo imprevedibili, capaci di muoverci tra le linee, più diventeremo pericolosi. Abbiamo imparato tanto dalla partita d’andata. Conosciamo il ritmo, l’intensità, l’aggressività e la velocità del Liverpool. Sappiamo come dovremo esprimerci per reggere il confronto. La squadra sta bene fisicamente e mentalmente, avremo un grandissimo appoggio dai nostri tifosi. Ci sono le condizioni per una grande partita».