L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Champions League di questa sera e la gara del Milan contro la Dynamo.
Nella terra di Mozart l’orchestra rossonera non ha funzionato a dovere. In Austria è arrivato solo un pareggio nel match d’esordio in Champions League, e una settimana dopo il Milan ci riprova in casa, con l’obiettivo stavolta di prendere l’intera posta in palio contro i croati della Dinamo Zagabria. La partita si presenta più complicata del previsto anche alla luce del successo degli uomini di Cacic contro il Chelsea, un monito per il gruppo di mister Pioli: «Se giochiamo ad un livello alto, in Italia come in Europa, possiamo vincere tutte le partite», ha sottolineato il tecnico del Milan. «Ci attende una partita importante da affrontare con la volontà di vincere. Abbiamo l’ambizione di mettere in campo il nostro massimo potenziale in questa partita non decisiva ma importante». Il successo dei croati contro la formazione londinese, che nel frattempo ha esonerato Thomas Tuchel e preso Graham Potter in panchina, evidenzia come la squadra di Zagabria non sia da sottovalutare: «La Dinamo è una squadra che ha battuto il Chelsea, giocando un calcio difensivo efficace e ripartendo molto bene. Nel campionato croato hanno una media di 3 gol a partita, ma con il Chelsea hanno fatto una partita diversa ma migliore, aspettando l’avversario e colpendolo in contropiede», ha evidenziato Pioli. «Sono una quadra veloce, con due attaccanti con ottime qualità che si compensano bene, uno fisico che raccorda, l’altro veloce che va in profondità».