L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla Champions League in programma questa sera con la gara tra Atalanta e Manchester United.
Da ‘Teatro dei Sogni’ a quello degli incubi nel giro di 45 minuti. Ma nel calcio contemporaneo c’è pochissimo tempo per metabolizzare delusioni e intoppi vari. Quattordici giorni dopo sarà ancora una volta Atalanta-Manchester United, ma a campi invertiti. Una gara che di per sé fa venire i brividi soltanto a nominarla: tolte le sfide con Ajax, Liverpool e Real Madrid giocate a porte chiuse, quello con i Red Devils sarà il primo big match di Champions League davanti al proprio pubblico. Il risultato per molti tifosi conterà poco, ma Gasperini vuole pensare soltanto al campo: «Sarà importantissima solo in caso di successo – ha dichiarato il tecnico durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida – con altri risultati le cose rimarrebbero ancora così».
Due anni fa, il 6 novembre del 2019, i nerazzurri conquistavano il primo punto della loro storia nella massima competizione europea contro l’altra metà di Manchester. Dopo il 5-1 incassato all’Etihad i nerazzurri riuscirono a strappare l’1-1 contro il City di Pep Guardiola nonostante un finale incandescente in cui Bravo venne espulso e in porta andò Walker. Un match passato alla storia anche per la famosa frase del tecnico catalano: «Giocare contro l’Atalanta è come andare dal dentista». La gara però non si disputò a Bergamo per via della mancata deroga da parte della UEFA, arrivata soltanto l’anno successivo. Due stagioni dopo la sfida in casa contro lo United: l’obiettivo è quello di replicare la prestazione messa in scena a San Siro.