L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sul nuovo calendario degli impegni calcistici. Le coppe europee si chiuderebbero nella terza settimana di agosto perché i top club vogliono giocare sia le gare d’andata sia quelle di ritorno dei vari turni. Vogliono tutti i soldi promessi dall’Uefa che a sua volta è contenta di rispettare i contratti con le tv. Altro che Final Four o Final Eight… Il presidente della Figc Gravina a Radio Marte ha confermato: «Il nostro compito è quello di programmare delle date per dare una speranza a tutti coloro che amano lo sport. Terminare la stagione qui? Io per cultura non mi arrendo mai. Se necessario chiederemo alla Uefa e alla Fifa di andare oltre il 30 giugno e quindi di sfruttare luglio e agosto. Se ci arrenderemo al virus, lo faremo con l’onore delle armi. Date? Oggi parlarne non ha senso». Se passerà la linea della Champions assegnata dopo ferragosto, i campionati 2020-21 riprenderanno nel week end del 12-13 settembre, ma si concluderanno comunque entro l’1 giugno 2021 quando i calciatori saranno liberati per partecipare a Euro 2021 e alla Coppa America. È chiaro che le squadre che termineranno le loro fatiche a metà luglio andranno subito in ferie, mentre quelle che andranno avanti nelle coppe europee avranno meno riposo. Se prima saranno giocati i campionati nazionali e poi, da metà luglio, le coppe europee, l’Italia potrebbe avere una grande occasione: visto che in questo caso non ci sarebbe l’obbligo di far ripartire lo stesso week end le varie Leghe e considerato che da noi ci sono in calendario 12 giornate più 4 recuperi e un contagio ora in fase più avanzata, la Serie A potrebbe scattare prima delle altre. Il nostro campionato simboleggerebbe la rinascita del calcio e avrebbe una visibilità mondiale pazzesca”.