Corriere dello Sport: “Cessione Inter, Thohir in Cina per le firme. La bozza d’accordo per il passaggio del club al Suning è pronta: i dirigenti nerazzurri sono già in viaggio”
“Si chiude subito. Senza se e senza ma. “Bruciati” l’accordo preliminare e il signing, si procede “sparati” al closing, ultimo passaggio prima dei bonifici e del successivo passaggio delle azioni che sancirà il trasferimento della maggioranza. Williamson ha raggiunto ieri in Cina gli uomini della Lynx Capital e Nicola Volpi, consigliere nerazzurro. Tra domani e sabato partiranno anche Bolingbroke, Gardini, Ausilio e Zanetti, l’uomo simbolo anche della nuova società targata Suning. Non c’è bisogno che Moratti voli a Nanchino perché può firmare anche a distanza. Oggi comunque sarà più chiaro se il petroliere si unirà alla… compagnia. Tutti insieme a Nanchino, dunque, dove naturalmente ci sarà anche Thohir, per gli autografi sui contratti e, probabilmente già lunedì (o comunque in settimana), per una conferenza stampa di presentazione dello storico accordo. Lì sarà chiarita la reale portata dell’operazione e i numeri: in Cina circola la voce che il Suning potrebbe prendersi il 78%, ma in Italia trova conferma la soluzione 70% ai cinesi, 30% a Thohir, con Moratti “liquidato” con un assegno tra gli 80 e i 100 milioni. L’entità dipenderà dalla valutazione del 100% del club: la forbice tra le versione è ampia, di oltre 100 milioni perché si va dagli oltre 650 fino a quota 800. Non si parla certo di spiccioli per una società che ha un debito da 400 milioni compresi i 108 milioni che l’indonesiano ha prestato e non ha convertito in conto capitale. Come passeranno di mano le quote è un altro interrogativo: c’è l’ipotesi di un acquisto in due step (una parte di Thohir subito, poi a novembre quelle di Moratti), ma la soluzione più realistica è quella di un immediato trasferimento della maggioranza. Obiettivo chiudere entro il 30 giugno per iniziare la nuova stagione con la nuova proprietà e avere vantaggi per il 2017-18 con il Fair Play Finanziario dell’Uefa.CDA E STELLAR. La conferma che l’accordo è stato raggiunto è arrivata anche dalla convocazione per la prossima settimana di un cda del Suning nel quale i top manager del gruppo cinese saranno allo stesso tavolo. Jindong Zhang naturalmente ha già deciso, ma quella dell’Inter non sarà l’unica operazione in ballo. In fase leggermente più arretrata c’è l’acquisizione della maggioranza dello Stellar Group Ltd. Si tratta di una delle più potenti agenzie di procuratori del Regno Unito, gestita dall’agente Jonathan Barnett. Ha tra i suoi assistiti fuoriclasse del calibro del gallese Bale, ma anche altri ottimi giocatori come Krychowiak (Siviglia), Hart (City), Drinkwater (Leicester), Shaw (United) e Sigurdson (Swansea). L’obiettivo sembra essere quello di creare un binomio forte con l’Inter per avere un canale privilegiato verso certi giocatori. La Gestifute di Jorge Mendes, tanto per fare un esempio, con alcuni club (Monaco e Porto) ha un rapporto privilegiato. Succederà lo stesso tra la Stellar e l’Inter? In questo caso l’investimento del Suning sarebbe di 120 milioni. SUBITO E-COMMERCE. Ma torniamo all’Inter e al nuovo accordo. In Cina circolano già indiscrezioni sul fatto che il Suning, multinazionale con tredicimila dipendenti e 1600 negozi, tra Cina e Giappone (Zhang ha un patrimonio personale di 4 miliardi di dollari, secondo Forbes) abbia dato mandato a un famoso portale di preparare una serie di articoli per celebrare l’evento, ma soprattutto filtra che tramite il suo sito di e-commerce il Suning aprirà immediatamente un canale ufficiale per la vendita del merchandising nerazzurro: visto il volume d’affari che questo portale ha nel Paese, si tratta di un primo modo per pompare soldi nelle casse nerazzurre. Perché l’obiettivo dell’aumento dei ricavi va raggiunto in fretta, non in 2-3 anni. Il Suning vuole riportare l’Inter in alto senza perdere tempo. «L’Inter è in buone mani». Il tempo dei commenti ufficiali arriverà quando, magari già la prossima settimana, sarà firmato l’accordo che formalizzerà il passaggio delle quote, ma il Thohir-pensiero è chiaro: il tycoon è più convinto che mai dell’operazione che ha praticamente portando a termine con il Suning Commerce Group. Ha deciso di cedere la maggioranza del club perché vuole «rendere l’Inter più forte attraverso un partner strategico come il Suning, una realtà forte in Cina». Non avrebbe voluto cedere il controllo della società, ma è evidente che qualcosa nell’affare Inter non sia andato come lui aveva previsto quando nel 2013 prese il controllo della società di corso Vittorio Emanuele. «Credo con Moratti abbiamo lavoro bene e abbiamo reso la società più forte. Abbiamo un management da top club europeo, una cosa che non tutti in Italia posseggono»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”