L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” fa il punto sul mercato del Palermo: “Due registi di vent’anni per il Palermo. Giovanissimi ma che potrebbero avere le qualità che servono alla squadra di Ballardini, in cerca di un “geometra” del centrocampo. Al nome del cesenate Sensi si è infatti unito adesso quello di Bryan Cristante, il ragazzo di San Vito al Tagliamento che il Milan lanciò in prima squadra a soli 18 anni ma che poi scelse di cedere al Benfica per 6 mln di euro. Cristante è un profilo che interessa il Palermo, per lui Zamparini avrebbe già bussato alla porta dei portoghesi. Cristante avrebbe dato il suo assenso al ritorno in Italia anche perché al Benfica non ha avuto lo spazio che sperava. Una decina in tutto le sue presenze in una stagione e mezzo, pur in una grande del calcio europeo. Centrocampista centrale con ottima visione di gioco e buon movimento, potrebbe riempire una casella che oggi ai rosanero manca, considerando che Maresca ha rotto col club ed è in uscita (Frosinone?), che Brugman è visto da Ballardini più come trequartista e che Jajalo è adattato al ruolo. L’operazione non è semplice sul piano economico ma è un’opzione che il Palermo vaglierà con attenzione. Sensi e gli altri. L’altro play che stuzzica i rosanero è Stefano Sensi, anche lui classe ’95, il piccolo Verratti che in pochi mesi di serie B a Cesena ha già fatto parlare benissimo di sé. Il discorso è in piedi, considerando che il ds dei romagnoli è Rino Foschi, ex di Zamparini tuttora legatissimo alla piazza siciliana e che il Cesena avrebbe bisogno di monetizzare con qualche cessione importante. Ma allo stesso tempo, i bianconeri non perdono le speranze di lottare almeno per i play off e dunque si priverebbero malvolentieri di uno dei loro giocatori migliori, preferendo differire un’eventuale partenza a giugno. La trattativa va avanti e resta una di quelle con maggiore probabilità di conclusione favorevole. Il dubbio è relativo all’età dei due registi e conseguentemente alla loro capacità di reggere l’impatto con una situazione piuttosto difficile. Il Palermo già così è una delle squadre dall’età media più bassa della serie A, dopo l’addio di Rigoni (che ieri ha salutato i tifosi rosanero postando una foto della sua maglia numero 27 nel profilo Instagram e scrivendo “purtroppo sono venuti a mancare i presupposti per restare”) si riteneva avesse bisogno di calciatori con una maggiore esperienza. Proprio la cessione di Rigoni fa perdere quota al possibile arrivo di Cigarini, dato che l’ex Chievo era ritenuto una valida pedina di scambio con l’Atalanta. Ma il cammino del mercato è ancora lungo. Summit. Nel frattempo il presidente Zamparini trascorrerà i giorni di fine d’anno nella sua tenuta in Carinzia, a Bad Kleinkirchheim dove i rosanero effettuano la preparazione pre campionato. Là dovrebbe essere raggiunto dai suoi più stretti collaboratori per pianificare un efficace intervento sul mercato. Oltre al Ds Gerolin, Zamparini si consulterà con Davor Curkovic e Gianluca Fiorini, il primo procuratore di Jajalo, Trajkovski e Djurdjevic, il secondo agente Fifa, che da tempo sono vicini al presidente soprattutto per le operazioni all’estero. Oltre al centrocampista, il Palermo deve pensare ad un attaccante e ad un difensore. Con una premessa, che non possono arrivare extracomunitari dato che le caselle sono già piene. Per il centrale difensivo chiesto da Ballardini si fa strada un’altra idea giovane: Rodrigo Ely, 22enne, italo brasiliano ex Avellino, che il Milan vuole mandare a giocare altrove, dopo che il centrale ha perso il posto da titolare avuto a inizio stagione, e che piaceva al Genoa. Ma Zamparini potrebbe inserirsi magari proprio grazie al rapporto nato con la cessione di Rigoni ai liguri”.