“C’erano una volta la Sicilia con tre squadre in Serie A e stadi pieni per i derby spettacolo. C’erano una volta Spinesi e Mascara contro Riganò e Floccari. Sono trascorsi dieci anni da quell’ultimo Catania-Messina giocato nel massimo campionato: era il settembre del 2006, ma sembra passata un’eternità. Due piazze appassionate, tra le più calde in Italia, restano da tempo ai margini dal calcio dei grandi e non vedono la luce in fondo al tunnel. Il futuro del Catania è un enigma. Dopo sette campionati consecutivi in A e una semifinale di Coppa Italia nel 2008 sotto la gestione di Antonino Pulvirenti, il club prima è scivolato in Serie B, poi addirittura in Lega Pro dopo lo scandalo che ha colpito il presidente con la conseguente retrocessione decisa dal giudice sportivo. Oggi la società è alle prese con una fase di risanamento e il rilancio stenta a decollare: è tornato Pietro Lo Monaco, il dirigente che portò i rossazzurri tra i big, ma la penalizzazione è un fardello pesante e per accedere ai play off per il ritorno in B servirà un miracolo. Stenta anche il Messina, che dopo le tre stagioni in Serie A (dal 2004 al 2007) e un settimo posto è stato inghiottito da un vortice di eventi negativi: conti in rosso, presidenti costretti ad alzare bandiera bianca, la Serie D. La società continua a collezionare stagioni anonime in Lega Pro, intanto i tifosi si allontanano dal Franco Scoglio, assistono spazientiti alle notizie sul possibile arrivo di nuovi proprietari e intanto cominciano a contestare il presidente Stracuzzi. Domenica, le due squadre torneranno ad affrontarsi, ma l’atmosfera al Massimino sarà esattamente all’opposto rispetto a quella che si respirava dieci anni fa: Mascara e Spinesi ribaltarono il vantaggio di Floccari, poi quasi allo scadere Cordoba trovò il gol del 2-2 e beffò il Catania. Il Messina non batte il Catania in casa da 62 anni (vinse 3-1 il 4 aprile del 1954, in Serie B) e spera nel colpaccio per dare slancio a un inizio di stagione complicato. Il Catania cerca punti preziosi per uscire dalla zona retrocessione. C’era una volta il derby in Serie A. Oggi restano solo i ricordi.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.