Corriere dello Sport: “C’è Lopez dopo i no a Zamparini. Anche Corini ha lasciato il Palermo e il presidente pesca in Uruguay”

La nemesi di Zamparini. Dopo che per anni è stato il re degli esoneri, fustigatore degli allenatori nei fatti e a parole, oggi sono gli allenatori a non voler più lavorare con lui. E ad andarsene lasciando pure lauti contratti sul tavolo. Eugenio Corini è il terzo tecnico della stagione del Palermo a dirgli di no, a denunciare che certe condizioni di pressione sono dannose e non producono miglioramenti al rendimento della squadra, che la fiducia e una pur minima idea di progetto sono essenziali per fare calcio. Prima di lui c’erano stati Davide Ballardini che alla fine di un deludente mercato di agosto aveva detto al presidente che la squadra non era competitiva, dimettendosi dopo un pareggio in casa dell’Inter; e poi il giovane Roberto De Zerbi, che Zamparini avrebbe voluto richiamare dopo averlo cacciato con parole pesantissime per l’eliminazione dalla Coppa Italia. De Zerbi, pur legato ai rosa da un altro anno e mezzo di contratto, andò al colloquio, chiese rinforzi e alla risposta negativa, rinunciò a tornare sulla panchina. Anche Reja e Guidolin nei mesi scorsi hanno cortesemente respinto le avances del patron. E lo stesso Ballardini, ricontattato ancora in queste ore, ha escluso di poter tornare in una società che agisce senza una logica.

L’ultimo atto. Corini si è dimesso nonostante avesse incassato una conferma di facciata, strappata il giorno prima grazie ai buoni uffici di Nicola Salerno, che voleva evitare nuovi scossoni. Non ci è riuscito perché il Genio, tenuto solo per le perplessità mostrate proprio da De Zerbi e Ballardini, ci ha pensato una notte e ieri è tornato a Palermo solo per recarsi in sede e firmare l’atto di addio. Rinunciando ai soldi che avrebbe dovuto percepire fino a giugno. Aveva chiesto garanzie specifiche, una volontà comune, acquisti che Zamparini gli aveva promesso già per la partita di Empoli il 7 gennaio e che non sono mai arrivati. Restare perché gli altri dicono no e con la gara di Napoli in arrivo, è sembrato troppo anche ad uno innamorato di Palermo come lui. «E’ una decisione che ho preso con coscienza e lucidità anche se mi provoca grande sofferenza – le parole di Corini uscendo dal Barbera – ma è la più logica visto come sono andate le cose». Il suo staff per adesso è rimasto, tanto che l’allenamento del pomeriggio è stato condotto dal secondo, Salvatore Lanna.

Arriva Diego Lopez. Dopo tutta una serie di no, Zamparini pescherà il quarto tecnico di un’altra stagione disgraziata in Uruguay, ascoltando il suo ds. E’ Diego Lopez, ex capitano ed allenatore nel Cagliari di Salerno, il prescelto per portare avanti quella che sembra un’impresa impossibile, salvare il Palermo che ha 11 punti di distacco dalla quart’ultima. L’ex guida del Bologna, sua ultima esperienza in Italia (Serie B 2014/15), era in Sudamerica, è partito ieri sera da Montevideo disponibile all’avventura. Diego Lopez dovrà passare l’esame più imprevedibile, ovvero il confronto con Zamparini, ma se non ci saranno sorprese da oggi sarà lui il nuovo allenatore del Palermo. Lo ha confermato lo stesso presidente, ieri a Milano per la riunione di Lega: «Il sostituto di Corini non lo abbiamo ancora scelto – ha detto a Sky – Lopez? Salerno lo conosce bene e io mi fido al 100% del mio direttore. Lo incontrerò e valuteremo. Corini? Per lui era un compito difficile, non è riuscito a cambiare la mentalità della squadra. Non ero contento del gioco, ma credo ancora nella salvezza. Con i rinforzi che Salerno mi sta prendendo (quali?, ndc.) ce la possiamo fare». Una curiosità: Zamparini conta di utilizzare come staff di supporto a Lopez, quello di Ballardini tuttora sotto contratto col Palermo. In caso di nuovi problemi, si troverà un allenatore disposto a lavorare in una situazione tanto instabile? Una soluzione è Diego Bortoluzzi, già a Palermo quale vice di Guidolin“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio