L’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, parla di Victor Osimhen che è partito, pronto a rispondere alla convocazione della Nazionale nigeriana in vista delle due gare di qualificazioni mondiale con la Liberia e Capo Verde. Nel frattempo il Napoli ha cominciato a giocare una partita per lui: quella del ricorso contro la squalifica di due giornate dopo l’espulsione con il Venezia, mirata a ottenere lo sconto di un turno e dunque a restituirlo a Spalletti in tempo per la serata deluxe con la Juve in programma dopo la sosta.
Una sfida nella sfida che comincerà oggi con il deposito del reclamo confezionato dall’avvocato Mattia Grassani: «Abbiamo preparato un dossier di ventidue pagine, ma non solo: nonostante le norme federali escludano il ricorso alla prova televisiva, non essendoci scambio di persona o estraneità assoluta, abbiamo comunque allegato una serie di immagini e di frame avvalendoci di un precedente del Coni relativo a Frosinone-Palermo del 2018. La famosa partita dei palloni in campo», spiega il legale del Napoli. L’assalto è cominciato: appuntamento alla prossima settimana per l’udienza in Corte Federale d’Appello. Con o senza il teste Osimhen.
E allora, missione-Osi. Missione Juve: dopo aver disertato Marassi, infatti, Victor spera di poter giocare quantomeno con i bianconeri al Maradona; una partita sempre piena di fascino, certo, ma ora addirittura importantissima considerando il vantaggio di cinque punti in classifica degli azzurri