L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulle prime mosse di mercato che riguardano la B e in particolar modo il Catanzaro.
Si riparte velocemente. Il Catanzaro non si ferma, nonostante il brusco stop che ha interrotto la corsa playoff. Dopo aver indicato un paio di settimane fa il terreno di gioco di Salerno quale stadio alternativo al Ceravolo, in società si lavora alacremente per depositare, anche quest’anno in netto anticipo rispetto alle scadenze, documenti contabili e patrimoniali con tutti i pagamenti e relativi adempimenti. La macchina Catanzaro, da quando è alla guida del sodalizio giallorosso la famiglia Noto, non ha mai accusato battute a vuoto, dimostrando solidità a tutto il mondo calcistico, corroborata anche dai risultati sul campo che stanno facendo inorgoglire i tifosi.
PUZZLE PEDINE. Di pari passo con la burocrazia federale, i giallorossi hanno diversi nodi da sciogliere, partendo dalle pedine che stanno accanto al presidente Floriano Noto e passando, a cascata, alle scelte relative a tecnico e calciatori, pensando a chi è contrattualizzato e chi in prestito. Col dg Diego Foresti ed il ds Giuseppe Magalini entrambi in scadenza a giugno, c’è da affrettare i tempi. Dopo 4 stagioni in giallorosso, si può affermare decisamente quelle più belle di sempre, il dg Foresti potrebbe lasciare la società che ha fatto diventare grande, dopo aver lavorato notte e giorno dandole una dimensione nuova e più manageriale in ambito calcistico, con qualche sconfinamento anche nel calciomercato soprattutto nelle prime stagioni.
Il ds Magalini, invece, dovrebbe proseguire la propria avventura col Catanzaro anche nel prossimo anno. Vincenzo Vivarini, artefice dei miracoli sul campo che hanno consentito di arrivare a traguardi impensabili, invece, dovrebbe proseguire altrove, pur avendo un altro anno di contratto, ma la necessità di vedersi col presidente guardandosi negli occhi, per capire e capirsi, è qualcosa che verrà fatta a breve per consentire a tutti di avere mani libere nella nuova programmazione che passerà anche dal rinnovo (o meno) dei prestiti e dall’esercizio del diritto di riscatto e controriscatto.
L’ORGANICO. Quest’ultimo è il caso dell’esterno basso mancino Davide Veroli (21), 31 presenze con 1 assist, per il quale entro il 15 giugno andrà esercitato, eventualmente, il diritto di riscatto dal Cagliari. Tra i calciatori di maggiore esperienza è da vedere l’approdo futuro dell’esterno belga Jari Vandeputte (28), re degli assist in serie B (14) con 39 presenze e 9 reti in un campionato nel quale si è imposto per giocate ma anche in fase difensiva, avendo acquistato quella maturità tattica che potrebbe tornare utile anche in serie A, visto il corteggiamento del Bologna che potrebbe farsi avanti presto per poi girare altrove un calciatore in grado di saltare l’uomo.