Corriere dello Sport: “Catania, tempo di esami e obiettivo vittoria. Rigoli proverà a riconquistare punti e tifosi. Spazio anche a Scoppa”

“Si cambia ancora, ma questa volta per necessità. E chissà che, con un pizzico di fortuna, non si possa trovare in queste condizioni l’alchimia giusta per dare una svolta alla stagione in corso. Una stagione che, almeno per quel che riguarda l’avvio (e anche dopo, è chiaro?), doveva regalare soddisfazioni in serie alla gente rossazzurra, ma che alla fine, in un modo o nell’altro, ha finito col riservare delusioni, dubbi, perplessità. Perché un Catania capace di viaggiare alla poco ragguardevole media di un punto e una briciola a partita nessuno lo aveva messo nel conto (si è riusciti a malapena ad annullare la penalizzazione di sette punti), invece la banda di Rigoli, dopo quel gran esordio estremamente promettente contro la Juve Stabia, non è stata capace di prendere l’onda lunga dell’entusiasmo e si è incartata. Poi, come sempre accade in questi casi, con le prime ombre è arrivata anche la sera (leggi il punto in due partite casalinghe contro Akragas e Fondi) i tifosi hanno smesso di abbonarsi (si è rimasti sotto quota cinquemila) e adesso ci si ritrova nella condizione di chi spera che l’alba possa arrivare il prima possibile. speranze. L’ideale, è ovvio, sarebbe il colpaccio a Taranto, ma con questi chiari di luna, tanto per rimanere in tema, andrebbe bene già tornare imbattuti da una trasferta in terra nemica e che si disputerà senza neanche l’apporto dei tifosi rossazzurri. Sì, in terra nemica, perché col Taranto sono sempre state battaglie. Ecco spiegata la decisione di vietare alla gente dell’Elefante di andare a sostenere la propria squadra. Come purtroppo è diventata tradizione nel calcio moderno e come nessuno, probabilmente, avrebbe mai voluto. obiettivo. Taranto per ripartire, quindi, e per arrivare nelle migliori condizioni al derby della settimana successiva con il Messina. Lo Monaco continua a confermare a voce alta l’allenatore, ma vista la partenza incerta non ci stupiremmo se il destino di Rigoli fosse legato davvero alle prossime due gare. Bastrini pare destinato a gettare la spugna e, per questo, forse non sarà nemmeno convocato (lo si saprà oggi, dopo la conferenza stampa di Rigoli). Ciò potrebbe significare – ma non ci metteremmo la mano sul fuoco, visto certe scelte di queste settimane – che i due centrali saranno Gil e Bergamelli, mentre sugli esterni dovrebbero disimpegnarsi Nava e Djordjevic. tasselli. L’infortunio di Fornito a centrocampo potrebbe garantire un posto a Scoppa, coinvolto in questo avvio lento dei rossazzurri. Se il 4-3-3 dovesse essere confermato, l’argentino potrebbe ritrovarsi in mezzo al fianco di Biagianti e Di Cecco. A meno che non si voglia puntare all’improvviso su Bucolo, al limite accentrando lo stesso Biagianti. O riproporre Di Grazia mezzala, con buona pace di uno dei presunti titolari. Infine l’attacco. Qui la sensazione è che qualche cosa possa cambiare e che uno fra Calil e Paolucci possa essere fatto riposare. A quel punto si aprirebbero autostrade per Di Grazia, Piscitella e Russotto. Col rischio che uno dei tre, a meno che Di Grazia non venga arretrato in mediana, possa restare fuori. Chissà quali saranno le idee in tal senso dell’allenatore?”. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio