Corriere dello Sport: “Catania, Rigoli: Assenze? non voglio alibi. Il tecnico carica: «La nostra rosa è di qualità, troveremo una soluzione contro l’Andria»”

Guardare avanti. Lo vuole e quasi lo pretende il Catania, venuto fuori con le ossa rotte dalla trasferta di Castellammare di Stabia. Che non è stata una sconfitta come tante, ma piuttosto una vera disfatta. La squadra di Pino Rigoli ha lasciato il “Menti” con quattro gol sul groppone e, soprattutto, con un profilo disciplinare duramente segnato dai rovesci del direttore di gara di turno (ma anche dalla propria dabbenaggine, sia chiaro), che oltre alle due espulsioni ha comminato un bel po’ di ammonizioni che hanno finito col costare caro, ad esempio, a due uomini importanti come Biagianti e Bastrini, da alcune settimane in diffida. Insomma, sarà un Catania in emergenza quello che domani pomeriggio affronterà la Fidelis Andria, visto che oltre al centrocampista e al difensore dovranno passare la mano altri due componenti della retroguardia: l’esterno Valerio Nava, che sarebbe venuto comodo anche per avanzare Di Cecco a centrocampo, e il centrale Gil Drausio, che fra quelli del reparto arretrato era uno di quelli che stava fisicamente meglio. Se a questo aggiungiamo che Fornito, per quanto abbia cominciato a lavorare, non sarà disponibile se non per il nuovo anno, che Anastasi qualche acciacco continua ad averlo dopo la botta al costato rimediata a Cosenza e che lo stesso Bergamelli non è al cento per cento, beh, è facile capire che domani il Catania dovrà dare fondo a tutte le proprie forze, a tutte le proprie energie fisiche e mentali per venire a capo di una squadra che ha fatto della propria impermeabilità difensiva uno dei punti di forza. Rigoli, in tale ottica, già dopo la scoppola di Castellammare, si è detto fiducioso in tal senso: «Avremo una serie di assenze, ma è pur vero che la nostra è una rosa di qualità. Troveremo le soluzioni per affrontare la partita con l’Andria con un undici competitivo». La speranza è che sia davvero così, anche se qualche scricchiolio a Castellammare si è avvertito. Che sia stata la conseguenza di una giornata particolarmente storta, di una serie di decisioni sbagliate da parte dello stesso allenatore (che talvolta, senza che se ne abbia a male, dovrebbe smettere di cambiare formazioni vincenti e convincenti in nome di un turn over per nulla chiaro e produttivo), anche di un pizzico di sfortuna e di poca precisione (il riferimento è all’occasione dell’11 che Mazzarani si è purtroppo divorato, in avvio di gara), beh, lo si comprenderà domani pomeriggio, quando gli etnei dovranno perforare la retroguardia pugliese. Per questo Rigoli chiede aiuto, ancora una volta, agli uomini che lo hanno aiutato non poco in questo scorcio di stagione. Certamente Daniele Russotto, su cui a Castellammare non è stato fischiato un rigore che poteva sicuramente starci, ma anche e soprattutto Andrea Mazzarani, che ha infilato una serie di reti pesanti nelle ultime partite, che lo hanno portato a diventare uno dei capocannonieri della squadra: cinque marcature come Andrea Di Grazia, che è stato accantonato frettolosamente in un momento in cui forse non stava dando il massimo, ma che non potrà restare in panchina ancora a lungo, specialmente se si vorrà tenere fuori uno come Barisic, che contro il Monopoli, nella migliore gara stagionale dei rossazzurri, era stato a dir poco devastante“. Questo quanto riporta l’edizione odierna del “Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio