L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sul rigetto del ricorso cautelare proposto dalla Sigi per l’azione di responsabilità nei confronti di Pietro Lo Monaco, ex AD del Catania, relativamente alla gestione tra il 2016 e il 2019.
Il giudice del Tribunale di Catania ha anche condannato il club etneo a pagare una multa di 17 mila euro, non ammettendo la richiesta di sequestro dei beni al dirigente di Torre Annunziata. In basso la nota ufficiale del Calcio Catania:
“Calcio Catania S.p.A. rende noto che, con decreto emesso oggi 5 marzo 2021, il Giudice del Tribunale di Catania ha rigettato il ricorso per sequestro conservativo promosso dalla società nei confronti dell’ex amministratore delegato Pietro Lo Monaco.
Il provvedimento, che non ha natura definitiva ed è stato adottato sulla base di una valutazione sommaria della vicenda come imposto dal codice di rito per i procedimenti cautelari, riguarda unicamente la legittimità o meno del richiesto sequestro patrimoniale.
Il Calcio Catania è stato condannato a pagare le spese processuali. Pur nel rispetto del provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, il Calcio Catania valuterà nei prossimi giorni la possibilità di proporre impugnazione.
Onde evitare spiacevoli speculazioni, si puntualizza che quanto deciso dal Tribunale non ha alcuna incidenza sull’attività sociale e sull’iter di cessione del club attualmente in corso. Si sottolinea inoltre che il Tribunale ha rigettato, infine, la richiesta di risarcimento del danno da responsabilità aggravata avanzata da Pietro Lo Monaco nei confronti della società ricorrente”.