Corriere dello Sport: “Catania, la penalizzazione può sparire al Tas. La società ha presentato il ricorso per cancellare il -6: c’è molta fiducia”

Malumore. Che in qualche maniera si prova anche a celare, ma senza troppi risultati. E’ quello che si respira in casa Catania dopo la trasferta di Andria un pò per quanto avvenuto sul campo dei pugliesi e un pò – e forse si dovrebbe dire soprattutto – a seguito dello spostamento del match che gli etnei avrebbero dovuto disputare domenica prossima, al Massimino, contro il Fondi.

MOMENTO SI’. Si dice che il ferro va battuto finché è caldo. In questo momento, per la squadra di Rigoli, il ferro è addirittura rovente: superamento del primo turno di Coppa Italia, vittoria nel debutto in campionato, subito un punto conquistato su un campo difficile come quello dell’Andria. La strada percorsa per avvicinare i tifosi alla squadra sembra essere stata quella giusta. Non a caso il numero degli abbonati è salito fino a sfiorare le cinquemila unità. Allora, si mugugna in casa rossazzurra, perché dover sospendere questa corsa o, se preferite, questo martellamento?

RENZI. Domenica prossima, a Catania, sarà presente il premier Renzi per la conclusione della Festa nazionale dell’Unità. Lecito ipotizzare uno spiegamento di forze consistente. E ciò finirebbe per “lasciare scoperto” il Massimino, che evidentemente continua ad essere considerato uno stadio a rischio. E così gara rinviata al prossimo 28 settembre, col Catania che sarà costretto, dopo il riposo forzato di questa settimana (si profila un’amichevole con la Berretti), a un tour de force niente male, contraddistinto da una mini serie di tre partite in trasferta: quella di Andria appena disputata, quella di Reggio Calabria di mercoledì prossimo, quella di Matera di quattro giorni dopo. Per non dire del fatto che si dovrà approcciare il derby con l’Akragas del prossimo 25 pensando a gestire le forze per poter affrontare il Fondi nel recupero del 28 e la trasferta di Taranto pochi giorni dopo. Lo Monaco ha già tuonato: «Così si falsa il campionato». Ma la sua protesta lascia, questa volta, il tempo che trova. Così come lo lasciano le lamentele dello stesso dirigente – e non soltanto – in merito al rigore nettissimo negato al Catania nella sfida di domenica sera. Il riferimento è all’uscita di Cilli su Paolucci.

CASTRO. In mezzo a tutta questa situazione, resta sempre in sospeso la vicenda legata alla penalizzazione di sei punti per il “caso Castro”: il Catania, che aveva ottenuto dal Racing Avellaneda, prima che venisse irrogata la sanzione da parte della Fifa, una rateizzazione del saldo per la compravendita dell’argentino, ha già pagato due tranche di quanto pattuito. Sulla base dell’accordo col Racing è stato presentato un ricorso al Tas da cui entro un mese dovrebbero arrivare notizie. C’è fiducia a Torre del Grifo, anche se da un po’ di tempo a questa parte, se c’è di mezzo il Catania, non sempre due più due finisce col fare quattro“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio