Corriere dello Sport: “Catania, è finita”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla fine del Catania.

Stavolta è veramente finita. Per ventiquattro ore i tifosi del Catania hanno sperato. Per ventiquattro ore sono rimasti appesi alle notizie che provenivano anche dall’aeroporto di Fontanarossa, laddove Benedetto Mancini nel pomeriggio di venerdì è atterrato, facendo sapere di avere come unico obiettivo quello di far cambiare idea ai curatori, promettendo (!) che avrebbe stipulato il rogito nella giornata di lunedì.

C’è poi stato il tentativo di Maurizio Pellegrino, che fino a sera ha parlamentato con la curatela e riferito che i giocatori sarebbero stati disposti a rinunciare, pur di giocare oggi contro il Latina, a una quota stipendiale. Pare che poi dal gruppo sia arrivato un “no” in tal senso, ma chi se la sente di inferire su ragazzi e staff tecnico che da mesi lavorano e vanno in campo in queste condizioni?

Ci sono stati pure gli interventi di Claudio Luca (sponsor storico del club), Angelo Maugeri (già sponsor del club ed ex socio Sigi) e Stefania Baudo (ex socio Sigi) che hanno cercato di trovare interlocuzioni col Tribunale e versare quel che mancava per portare a compimento la stagione – quattro partite, di cui tre in casa e una a Palermo – dell’ormai fallito e defunto club. Quanto meno per cercare di far disputare la partita di oggi con il Latina, chiamare a raccolta i tifosi e permettere un incasso che avrebbe allungato questa agonia.

LA NOTA. Tutto è stato inutile. Poco dopo le 14 di ieri, mentre il Latina era in volo per Catania, il presidente del Tribunale etneo, Francesco Mannino, ha diffuso una breve nota in cui annunciava che era stata disposta “la cessazione dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico d’azienda calcistica del Calcio Catania S.p.A”. Di lì a poco, l’ultimo inevitabile schiaffo, attraverso il sito della Federcalcio: il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha revocato «l’affiliazione alla fallita società Calcio Catania Spa, con svincolo del parco tesserati». «Il presidente Federale – si legge nel comunicato – preso atto della dichiarazione di fallimento della società Calcio Catania Spa pronunciata dal Tribunale Civile di Catania – Sezione Fallimentare in data 22 dicembre 2021, con concessione dell’esercizio provvisorio successivamente prorogato sino al 19 aprile 2022 e della cessazione dell’esercizio provvisorio della società Calcio Catania Spa, disposta dal medesimo Tribunale in data 9 aprile 2022 e comunicata dai Curatori in pari data, ha deliberato di revocare l’affiliazione alla fallita società Calcio Catania Spa, con svincolo del parco tesserati».
La città è attonita, la tifoseria sconvolta. Nessuno immagina se e come ci si potrà rialzare. Si dovrebbe ripartire dalla D. Ma con quali forze? Con quali voglie? Difficile pensare che la piazza possa perdonare a Benedetto Mancini i tira e molla di questi giorni, gli impegni disattesi, gli errori nell’invio di pec e l’indisponibilità a presenziare agli appuntamenti dal notaio per un rogito che non è mai stato sottoscritto. Catania piange e le lacrime sembrano destinate a durare ancora per lungo tempo.

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Redazione Ilovepalermocalcio