“Non sarà “il giorno dei giorni”, però è indiscutibile che la partita di play off che il Catania gioca oggi sul campo della Juve Stabia riveste un’importanza di primissimo piano. Una vittoria, infatti, può lanciare in orbita la squadra di Giovanni Pulvirenti e garantire un’importante riserva di entusiasmo, in tutto l’ambiente, da spendere immediatamente e pure in chiave futura; una sconfitta (ovvero una mancata qualificazione al turno successivo, visto che anche con il pari il Catania sarebbe fuori dai giochi), di contro, non sposterebbe di una virgola gli equilibri che si sono venuti a determinare con gran parte della tifoseria e renderebbe certamente più in salita il cammino della società in vista del prossimo campionato. Nonostante gli appelli e il lavoro di Pietro Lo Monaco, infatti, c’è uno zoccolo duro di sostenitori, anche numericamente consistente, che non vuol saperne di riavvicinarsi all’attuale proprietà. Vero è che i risultati potrebbero fare da catalizzatore, per così dire, di emozioni positive, ma è anche vero che dopo anni di collere la gente rossazzurra non si accontenterà del passaggio di turno in questa occasione per restituire quel capitale di fiducia che è stato dilapidato con retrocessioni in serie e fallimenti sportivi che hanno più o meno sempre la stessa origine: l’ultima disastrosa stagione di Serie A e tutto quel che ne è conseguito negli anni a venire. Discorso che in questo momento, in ogni caso, conta fino a un certo punto. Oggi, infatti, conta il campo e tutto quello che il Catania saprà fare sul manto in erba sintetica e, a quanto pare, anche un po’ spelacchiato, di Castellammare di Stabia. Si tratta di una gara in cui gli etnei arrivano dopo l’ennesima dolorosa perdita di questo finale di stagione. Fuori Bergamelli, capitan Biagianti, Di Cecco, Fornito e il baby Sessa, i rossazzurri nella giornata di ieri hanno appreso che, a meno di miracoli, dovranno fare a meno anche di Andrea Russotto. L’ex calciatore del Napoli, talento mai esploso, è stato colpito – recita una nota della società – da un attacco febbrile e, per questo, non sarà disponibile. Facile immaginare, a questo punto, quale sarà lo schieramento degli etnei nella sfida apparentemente impossibile di questo pomeriggio, là dove il coefficiente di difficoltà sta nel fatto che il Catania quest’anno è stato capace di centrare il colpo grosso lontano dal Massimino soltanto in due occasioni: a Cosenza, durante la gestione Rigoli, e a Messina, nel breve interregno di Mario Petrone. Formazione, quindi. L’ipotesi è quella di un 4-2-3-1 che può diventare 4-4-1-1 o 4-51 in base alla collocazione delle pedine rossazzurre e gialloblù nello scacchiere del “Menti”. Pisseri, ovviamente, non si discute (a proposito, suo secondo sarà il portierino spagnolo Miguel Martinez, rientrato alla base dopo il grave lutto familiare che lo ha colpito la scorsa settimana), mentre davanti a lui giocheranno il rientrante Parisi a destra e Djordjevic a sinistra, mentre a Gil e Marchese saranno chiesti ancora una volta gli straordinari sulle corsie centrali. Pozzebon unica punta. A centrocampo, straordinari anche per Bucolo al fianco di Scoppa: i due saranno aiutati sugli esterni da Andrea Di Grazia e dal ghanese Manneh, nonché per vie centrali da Andrea Mazzarani, il quale dovrà muoversi anche a supporto di Pozzebon, unica punta, però con compiti da incursore così come era accaduto nel primo tempo di Caserta. Barisic, De Rossi e Tavares dovrebbero essere i primi cambi, ma occhio in mezzo al baby D Stefano”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”. Di seguito le probabili formazioni.
JUVE STABIA (4-3-3): 22 Russo; 2 Cancellotti 13 Camigliano 18 Morero 3 Liviero; 8 Matute 4 Capodaglio 24 Mastalli; 7 Kanoute 29 Ripa 23 Lisi. A disp.: 1 Bacci, 32 Tabaglio, 6 Santacroce, 5 Atanasov, 14 Giron, 17 Salvi, 21 Esposito, 19 Izzillo, 10 Marotta, 35 Paponi, 27 Rosafio, 33 Cutolo. All.: Carboni. CATANIA (4-2-3-1): 12 Pisseri; 28 Parisi 6 Gi 16 Marchese 20 Djordjevic; 5 Scoppa 4 Bucolo; 23 Di Grazia 32 Mazzarani 33 Manneh; 9 Pozzebon. A disp.: 1 Martinez, 34 Baldanzeddu, 26 De Rossi, 15 Mbodj, 18 Di Stefano, 8 Rizzo, 11 Barisic, 35 Tavares. All.: Pulvirenti. Arbitro: Piscopo di Imperia (SantoroMangino/Marchetti).