Corriere dello Sport: “Catania, a rischio la gara con il Latina”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Catania con la gara contro il Latina a rischio svolgimento.
Quarantotto ore senza un briciolo di notizia. Quarantotto ore appena precedute dall’unico fatto concreto, ma non ancora rassicurante: la consegna di un assegno circolare da duecentomila euro da parte dell’imprenditore Benedetto Mancini a garanzia della copertura della cifra da 375 mila euro che il manager laziale avrebbe da giorni dovuto versare per assicurarsi il ramo sportivo del club rossazzurro.
Poi il nulla. Segno che ancora i famosi bonifici promessi dall’imprenditore non sono arrivati a destinazione, con il serio rischio che il Tribunale etneo decida di tagliare la testa al toro, ritenendo non più sussistenti le condizioni che dovrebbero permettere a Mancini di definire in qualche modo la trattativa.
E a quel punto? Se per caso dovesse andare realmente così? O si presenta qualcuno all’improvviso – ma pare difficile – o si chiude indecorosamente baracca e burattini. Col Catania che non potrebbe disputare le ultime partite di una stagione assurda, maledetta, che si era iniziata con gli auspici di cessione del club a Joe Tacopina, oggi al timone di guida della Spal. Inutile stare lì a rivangare, a piangere sul latte versato, a considerare quello che poteva essere e non è stato. La verità è che in questo momento c’è ai piedi dell’Etna una situazione quantomeno assurda, col rischio per nulla labile che domenica col Latina la partita non si farà. Oggi il Tribunale etneo dovrà manifestare le proprie intenzioni. Ciò mentre i dipendenti del club non sanno nemmeno come procedere in chiave di preparazione della partita: autorizzazioni, biglietteria (la prevendita non è partita) e tutto quello che ruota attorno a un evento del genere. Se arriverà l’ok, tutto dovrà essere approntato a tamburo battente, con richiesta di sostegno ai tifosi che facendo registrare un buon incasso potrebbero allungare la vita del club. Viceversa si celebrerà il funerale del calcio catanese. Che dovrà ripartire, non si sa con quali forze, dalle categorie dei dilettanti.