L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul giallo in Modena-Cagliari.
Risultato ancora “sub-iudice” per un cartellino giallo “dimenticato” che ha fatto scattare il ricorso del Cagliari con la speranza, vana, di non aver gettato al vento i tre punti a Modena. Il campo ha parlato chiaro, con i padroni di casa che si sono aggiudicati per due reti a zero la gara ma a creare qualche scompiglio è stato il giudice sportivo che ieri ha congelato il risultato. Riservandosi, lunedì 13, di analizzare quanto lamentato dai rossoblù nel reclamo che ha puntato l’indice sul direttore di gara della sfida in Emilia, Daniele Perenzoni. Colpevole, quasi un paradosso, in una serata decisamente insufficiente, di aver ammonito due volte Gabriele Zappa senza annotare il primo provvedimento e quindi non mostrandogli il cartellino rosso.
I FATTI. Il club isolano punta alla ripetizione della partita perché, come da motivazioni del ricorso, l’esterno destro ha giocato per tutta la seconda frazione di gara e con la squadra in dieci, condizionato da un cartellino che pensava di aver rimediato, per proteste, all’atto dell’espulsione di Rog a fine primo tempo. Ma a spiegare quanto accaduto dovrà essere lo stesso direttore di gara che, supportato anche dalle immagini tv, sembra non aver fatto un errore così grossolano. Il Cagliari ha condannato la giornata no dell’arbitro che, secondo i rossoblù ha condizionato la serenità in campo. Prima il rigore (giusto) per fallo di Makoumbou su Falcinelli, poi l’espulsione (ingiusta) di Rog e infine un giallo non registrato sul taccuino, che però è stato come una spada di Damocle sulla testa di Zappa. Che al momento del secondo (per lui) cartellino, rimediato a due minuti dal termine del tempo regolamentare, pensava di dover guadagnare gli spogliatoi. Le immagini, però, sembrano andare in direzione opposta: Perenzoni, nel momento dell’espulsione del centrocampista croato, aveva in mano anche il cartellino giallo dopo avergli mostrato il rosso ma ha indotto in errore gli isolani quando, con un gesto della mano impegnata a tenere il giallo, ha fatto cenno a Radunovic di tornare in porta. Nella confusione, sembrava aver ammonito, per la prima volta, Zappa e questa sarà la versione che l’arbitro darà davanti al giudice sportivo lunedì.
GLI SCENARI. La società ha affidato le sue perplessità allo studio Legislab degli avvocati Alberto Porzio e Paolo Marsilio che difficilmente riusciranno a ottenere la ripetizione della gara. Dopo aver sentito l’arbitro Perenzoni, il giudice, confortato dai documenti e dalle immagini, dovrebbe arrivare a chiudere la questione, omologando il risultato. Ma gli elementi a disposizione degli organi federali non sono tali da poter ottenere una pronuncia sull’andamento di una gara che non verrà ripetuta. L’equivoco nato dal gesto simile a quello di ammonire un giocatore, infatti, non sarà ritenuto sufficiente per configurare un errore tecnico.