“Una Lasagna indigesta per Giampaolo: è stata proprio una rete al 40′ del secondo tempo del giovane attaccante del Carpi a decidere il match, al culmine di una partita tosta e a tratti agonisticamente tirata, e per l’Empoli continua così il tabù trasferta. Il Carpi in tal modo vede la salvezza, staccando il Palermo di tre lunghezze; sulla partita dei toscani pesa invece l’espulsione diretta al 25′ di Mchalidze. Gara in salita per l’Empoli, comunque giocata con coraggio e gioco. La partita. Gli ospiti, come spesso accade quando si affronta il Carpi, danno la sensazione da subito di orchestrare una manovra ma, sul più bello, e cioè quando dopo una ghiotta occasione occorsa a Mbakogu nei primi minuti (al 9′), è proprio la carta a sorpresa giocata da Giampaolo a tradire i compagni: Mchedlidze infatti entra in contatto duro con Crimi e reagisce sferrandogli un pugno sotto gli occhi di mister Castori che Valeri giudica volontario. Ne nasce un parapiglia di cui fa le spese sia l’attaccante empolese che lo stesso tecnico del Carpi che era entrato all’interno del campo di gioco: rosso per entrambi al 25′, partita che prende una piega diversa. L’Empoli prova comunque a mulinare gioco, se non altro per rispettare il proprio Dna: il Carpi risponde con una giocata alla mano, stop petto di Mbakogu per Lollo che calca tanto potente quanto impreciso, il suo destro va alle stelle da buonissima posizione. Ed è in questi minuti che il Carpi prende coraggio: per due volte Di Gaudio più Lollo in una circostanza entrano in area e tentano la conclusione, sempre murata dalla barriera difensiva toscana. A rompere la monotonia ecco un’azione personale di Buchel al 42′ che entra in area, dopo aver saltato due avversari, ma conclude debolmente tra le braccia di Belec e così si chiude un primo tempo senza particolari squilli. Nella ripresa il Carpi prova a fare valere la propria superiorità numerica ma l’Empoli tiene duro, tanto che nei primi minuti la più nitida occasione è di marca toscana: al 4′ destro a giro velenoso di Saponara, il pallone sfiora il palo e termina fuori. La squadra di Giampaolo avrebbe anche segnato, in questa fase della partita, con il furetto Pucciarelli che aveva insaccato dopo una lunga serpentina, ma Valeri dirà di no a causa di una scorrettezza attribuita allo stesso attaccante empolese. Carpi troppo morbido, per due volte usufruisce di occasioni ma appare fragile nella conclusione: prima Romagnoli, di testa, alto, poi Mbakogu opta per un traversone troppo morbido e preda facile di Pelagotti (14′). Lo stesso nigeriano però, poco dopo, si divora il pallone del vantaggio: al 18′, infatti, come di consueto il cross dalla destra di Pasciuti è con il contagiri, Mbakogu impatta bene di testa ma la precisione gli fa difetto nella migliore delle occasioni possibili. Il Carpi spinge, nuovo corner di Pasciuti, testa del gigante Romagnoli che colpisce la parte alta della traversa al 22′, l’Empoli risponde due minuti dopo: conclusione velenosa di Pucciarelli che Belec devia in corner. La rete che decide il match arriva a 5′ dalla fine: cross dell’inesauribile Pasciuti e da dentro l’area piccola Lasagna segna con una deviazione deliziosa. Il rosso sbiadito a Lollo nel finale fa calare il sipario sulla partita. Al termine della gara ha parlato anche il match winner, Kevin Lasagna che, segnando la sua quinta rete in campionato, tutte da subentrato, ha stabilito una sorta di record per il nostro calcio: «Sono contento per me e per la squadra – ha detto – Abbiamo dimostrato di avere molte energie e abbiamo conquistato tre punti importantissimi. Ora andremo in casa della Juve e proveremo a portare a casa qualcosa di importante anche da Torino. La salvezza dipende da noi, è difficile ma ce la metteremo tutta per raggiungerla»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.