L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla della possibile cessione del Campobasso.
Il club è passato dalla storica promozione in Serie C, dopo trentadue anni di semianonimato, a un futuro incerto. E’ tornato tutto in bilico: il sogno Serie A, la conquista degli States, l’idea di trasformare i Lupi nella “nazionale degli immigrati” italiani nel mondo, con bilancio solido, stipendi puntuali e modello di comunicazione moderna – scrive il quotidiano -.
Gli analisti finanziari dell’imprenditore newyorkese Matt Rizzetta hanno trovato una situazione debitoria più grave del previsto: ammonta al triplo di quanto era stato comunicato. Non 400 mila euro, ma oltre un milione, 1.140.464,30. In più, gli stipendi ai giocatori non sono stati liquidati in modo puntuale come abituati a fare gli americani, mentre il premio da diecimila euro fissato per un serie di vittorie-promozione non è mai stato dato alla squadra. Lo stipendio, già stanziato dagli americani, per Nicola Cirrincione, braccio destro di Rizzetta, è stato pagato solo per due mesi.